Operazione della Gdf a Roma
Scoperta rete di abusivismo finanziario a Roma
Un’operazione senza precedenti – condotta dalla Guardia di Finanza –, ha indotto il Tribunale di Roma ad emettere misure cautelari e sequestri per un totale di 10 milioni di euro, colpendo una complessa rete dedita all’abusivismo finanziario. L’operazione, avviata oggi, coinvolge diverse province italiane, tra cui Roma, Milano e Firenze, e mira a smantellare un’organizzazione criminale che operava nel mercato delle garanzie fideiussorie.
Le indagini, che hanno coperto il periodo dal 2020 al 2023, hanno rivelato un sistema illecito di emissione di garanzie, molte delle quali false o rilasciate da soggetti non abilitati. In totale, sono state emesse 109 garanzie, di cui 84 illegali e 25 contraffatte, per un valore complessivo di 305 milioni di euro. Queste garanzie hanno supportato appalti pubblici e contratti privati, generando profitti illeciti significativi.
Le misure cautelari – tre arresti in carcere e cinque ai domiciliari, oltre a perquisizioni informatiche e presso domicili – sono state emesse nei confronti di 15 individui e 5 entità giuridiche per associazione per delinquere, attività finanziaria non autorizzata e truffa aggravata, reati aggravati dalla portata transnazionale delle attività illecite.
La complessità del caso ha richiesto un coordinamento investigativo tra la Procura della Repubblica di Roma, quella di Milano e la Procura Europea di Venezia. Le autorità hanno eseguito perquisizioni e sequestri anche in altre province italiane, evidenziando la ramificazione della rete criminale, che si avvaleva di un vasto reticolo di società, alcune situate all’estero.
L’operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro le attività finanziarie abusive e la protezione del mercato legale. La complessità e la portata delle operazioni illecite scoperte evidenziano la necessità di un’azione congiunta a livello nazionale ed europeo.
Nonostante l’operazione sia ancora in corso e le indagini preliminari siano in fase di sviluppo, le autorità sottolineano l’importanza di rispettare la presunzione di innocenza per tutti gli indagati, fino a che non venga emessa una sentenza definitiva.
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Roma/Bari
