Dalla Calabria al Giappone: una storia d’amore e condivisione

Dalla Calabria al Giappone

La storia di Giovanni Rattacaso

Nel corso della vita, alcune persone intraprendono percorsi che le portano lontano dalle loro origini, alla scoperta di altre mete. Questo è il caso di Giovanni Rattacaso, nato 39 anni fa a Praia a Mare, che ha vissuto la sua prima infanzia a Tortona Marina, dove ha frequentato la scuola alberghiera. La sua avventura lo ha condotto a Roma e infine all’altro capo del mondo, in Australia e poi in Giappone

Giovanni – che ringraziamo -, ha voluto condividere con noi e i nostri lettori la sua storia di amore e inclusività

Nel novembre 2011, con un visto Working Holiday, Giovanni ha lasciato l’Italia per l’Australia. L’intenzione iniziale era quella di trascorrere solo pochi mesi, ma il fascino del Paese ha prolungato il soggiorno a tre anni e mezzo. Ha lavorato per 56 mesi nelle Farm del nord, stabilendosi principalmente a Fremantle, una città portuale con forti legami italiani.

La decisione di iscriversi a una scuola di lingua inglese a Perth è stata una svolta essenziale. È lì che ha incontrato la sua futura moglie, una giovane giapponese. L’amore ha superato tutte le distanze: la relazione è continuata, culminando con il suo trasferimento in Giappone nel gennaio 2015 grazie a un visto studentesco. Dopo un anno e mezzo di convivenza, la coppia ha deciso di sposarsi.

La vita in Giappone ha portato nuove sfide e gioie. A marzo 2025, saranno dieci anni di residenza nel Paese del Sol Levante. La coppia ha costruito una famiglia con due figli, un maschio e una femmina.

L’esperienza di vita e la genitorialità hanno ispirato un libro. L’opera racconta la storia personale dell’autore.

Un viaggio straordinario, dalle radici italiane all’esperienza internazionale, rappresenta una narrazione di crescita personale, amore e inclusività. Un esempio di come le esperienze culturali e le avventure oltre i confini possano arricchire la vita e creare legami duraturi.

Dalla Calabria al Giappone

L’intervista:

Puoi raccontarci del tuo luogo di nascita e del primo periodo della tua vita?
“Sono nato a Praia a Mare nel 1986 e ho vissuto lì per dieci anni prima di trasferirmi a Tortona Marina, il paese accanto. Qui ho frequentato le scuole medie e successivamente la scuola alberghiera”.

Com’è stata la tua esperienza a Roma e cosa ti ha portato in Australia?
“Dopo un periodo a Roma, nel novembre 2011 ho preso un volo per l’Australia con un visto Working Holiday. L’idea iniziale era di restare per circa tre mesi, ma alla fine sono rimasto per tre anni e mezzo. Ho lavorato per un totale di 56 mesi nelle farm del nord del Paese, trascorrendo gran parte del tempo a Fremantle, un’importante città portuale con una forte impronta italiana”.

Cosa ti ha spinto a iscriverti a una scuola di lingua inglese a Perth?
“Dopo due anni di visto Working Holiday, mi sono iscritto a una scuola di lingua inglese a Perth con l’obiettivo di ottenere certificazioni linguistiche. È lì che ho conosciuto la mia attuale moglie, una ragazza giapponese”.

Come avete gestito la vostra relazione a distanza e cosa vi ha portato a decidere di sposarvi?
“Dopo alcuni mesi insieme, io sono rientrato in Italia e lei in Giappone per lavoro. La nostra relazione a distanza è durata da marzo 2014 a gennaio 2015. Successivamente, ho deciso di trasferirmi in Giappone con un visto studentesco per iniziare una convivenza. Dopo un anno e mezzo abbiamo deciso di sposarci”.

Come è cambiata la tua vita dopo il trasferimento in Giappone e la nascita dei tuoi figli?
“A marzo 2025 saranno dieci anni che vivo in Giappone. Abbiamo avuto due figli, un maschio e una femmina. Per motivi di privacy, io e mia moglie abbiamo deciso di non condividere pubblicamente i loro nomi o altri dettagli personali”.

Hai scritto un libro che racconta parte della tua storia. Cosa puoi dirci al riguardo?
“Il libro contiene una sezione autobiografica e un capitolo sulla nostra esperienza con la fecondazione in vitro (FIV). Entrambi i nostri figli sono stati concepiti tramite FIV e, nonostante il terzo tentativo non sia andato a buon fine, siamo più che soddisfatti della nostra famiglia così com’è”.

La straordinaria storia di Giovanni mette in luce il valore della condivisione, dell’inclusività e di un amore capace di spingerci oltre i nostri confini, favorendo così la crescita personale. È un racconto ricco di vitalità e coraggio che, pur rimanendo fedele alle proprie radici, si apre con entusiasmo ad altre culture

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Foto dell'autore

Anna Caprioli

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