“Re Artù, Ginevra, Coso e la Sgualdrina” di Rebecca Quasi: storia di un amore riscoperto tra silenzi e ricordi

‘LEGGI CON ANNA’: “Re Artù, Ginevra, Coso e la Sgualdrina” il nuovo romanzo di Rebecca Quasi

Un viaggio tra emozioni sopite e un amore che tenta di rinascere

Vittorio e Anna sono legati da vent’anni di matrimonio, ma da tredici anni vivono quasi come estranei sotto lo stesso tetto. La loro storia, apparentemente dormiente, subisce uno scossone quando Anna annuncia la sua intenzione di divorziare. Un annuncio che risveglia in Vittorio la determinazione inaspettata di riconquistare la donna che non ha mai smesso di amare.

‘LEGGI CON ANNA’: "Re Artù, Ginevra, Coso e la Sgualdrina"

La scena si apre con Vittorio che osserva l’armadio, notando che la maggior parte degli abiti di Anna è ancora al suo posto. Tra questi, spicca un vestito rosso che lei aveva indossato durante una festa natalizia dello studio legale. Quell’abito era stato il centro dell’attenzione, con tutti i soci e i clienti – per lo più uomini di cultura – che elogiavano la bellezza di Anna, definendola una donna affascinante ed elegante. Vittorio, tuttavia, aveva accolto quei commenti con distacco, consapevole che la loro relazione era ormai ridotta a silenzi e distanze.

Il pensiero di Anna, vestita in jeans e maglietta la sera precedente, riempie la mente di Vittorio, quando improvvisamente, nonostante il tempo trascorso senza contatto, riscopre un desiderio ardente di rivedere il volto di Anna e di toccare quella bellezza che aveva trascurato per troppo tempo. “Quando sei diventata così fredda?” le chiede, cercando di capire il momento preciso in cui il gelo aveva avvolto il loro matrimonio. “Non stiamo più insieme da almeno tredici anni.” , gli risonde Anna, con indifferenza. Vittorio, però, ricorda esattamente l’ultima volta che erano stati insieme, con una precisione che la sorprende.

La narrazione di questo complesso rapporto sentimentale ci offre uno sguardo su una storia d’amore apparentemente distrutta o forse mai veramente sbocciata, che tenta di rifiorire dalle sue stesse ceneri. Vittorio e Anna sono lo specchio di tante coppie che, per amore dei figli o per abitudine, continuano a vivere insieme senza comunicare, intrappolate in un mondo di silenzi e sentimenti repressi.

Tuttavia, la consapevolezza di perdere ciò che si aveva, spesso risveglia un desiderio di riconquista. Come dice Chiara, la loro figlia ventenne, “L’amore si decide, papà. A un certo punto decidi chi è la persona giusta per te e vai avanti, scegliendola ogni giorno. È così che si resta fedeli”. Le parole della ragazza offrono una saggezza semplice, ma profonda, che sembra mancare ai genitori.

Nella storia di Vittorio e Anna, si intravede anche il potenziale di altre narrazioni, come la relazione di Chiara con un attore che Vittorio, in preda alla gelosia, chiama con disprezzo “Coso”. Queste piccole trame secondarie suggeriscono che ci sono ancora molti capitoli da scrivere nella vita di questa famiglia.

La vicenda di Vittorio e Anna è un richiamo alla riflessione sull’importanza del dialogo e della consapevolezza nei rapporti di coppia. Un amore che si risveglia può rivelare emozioni sopite e aprire la strada a una nuova comprensione reciproca.

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Anna Caprioli

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