La nostra folle società: Tenta di violentare una 74enne e botte su un bus

Tenta di violentare una 74enne, botte su un bus

 

Il primo episodio, relativo alla di violenza di genere, è accaduto a Racale, in provincia di Lecce, dove una donna di 74 anni è stata aggredita nella sua stessa casa. L’autore della becera aggressione è Quintino Congedi, 35 anni, di Taviano, arrestato con l’accusa di lesioni personali e tentata violenza sessuale. Congedi è ora agli arresti domiciliari, un provvedimento che, sebbene necessario, non riesce a colmare il crescente senso di insicurezza tra le vittime di tali episodi, come evidenziano i dati.

Per Enza Miceli, counselor – con una lunga esperienza nella lotta contro la violenza sulle donne -, “Un individuo di 35 anni che compie un simile gesto non ha ricevuto un’educazione culturale ed emotiva adeguata. C’è bisogno di un’evoluzione culturale, poiché la situazione sta peggiorando anche tra i più giovani. Stiamo regredendo, non progredendo, a causa della mancanza di educazione sentimentale”.

Parallelamente, la cronaca ha registrato un altro episodio di violenza giovanile. Mercoledì scorso, sulla tratta Lecce-Galatina, un gruppo di bulli ha aggredito un giovane passeggero e l’autista del bus che era intervenuto per difenderlo. Fabrizio Giordano (Filt Cgil), Pierdonato Ligori (Fit Cisl), Francesco Demarindis (Uiltrasporti) e Antonio D’Oria (Faisa Cisal) hanno espresso la loro preoccupazione: «Quanto accaduto è inaccettabile. È urgente un intervento delle istituzioni, in particolare della Prefettura, per garantire più sicurezza a passeggeri e autisti».

La triste vicenda di Racale rappresenta uno specchio della società contemporanea, dove la violenza di genere si manifesta in forme diversificate, dal ghosting sui social al femminicidio. Questi eventi riempiono quotidianamente le pagine di cronaca, rischiando di essere normalizzati e ridimensionati nello spazio mediatico.

Enza Miceli ha ulteriormente sottolineato la necessità di un cambiamento sistemico, “Stiamo lottando per una parità che alcuni uomini non riescono ad accettare. Se una donna supera un uomo, viene vista come una minaccia da calpestare. L’episodio di Racale è un triste simbolo di una società malata, che può essere recuperata solo attraverso un’azione condivisa e trasversale a tutti i livelli, dalle istituzioni ai singoli cittadini”.

È imperativo che si inizi a parlare d’amore e di educazione sentimentale nelle scuole. “Se si evita di discutere di genere per paura o ignoranza, come possiamo andare avanti?” chiede Enza Miceli. In casa, la discussione su sentimenti e sessualità è spesso inesistente. Tuttavia, affrontare questi temi con esperti potrebbe contribuire a colmare il divario tra quello che le donne stanno conquistando nel mondo e le aspettative di molti uomini, ancora saldamente ancorati al potere tradizionale.

Basta con le ‘riflessioni’, ora c’è bisogna di azioni concrete!

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Elvira Zammarano

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