“Io Sono l’Abisso” di Donato Carrisi: Quando il male si nasconde tra le ombre

Leggi con Anna “Io sono l’abisso” di Donato Carrisi

Il labirinto delle storie: un viaggio tra i segreti e la giustizia

 

Le narrazioni non seguono mai un percorso lineare – sono intricate come labirinti, dove ogni svolta può condurre a realtà parallele e storie mai raccontate.

Inizia così il nuovo capolavoro di Donato Carrisi, un autore che sa come intrecciare suspense e introspezione, portando il lettore a riflettere sulle radici del male e della giustizia.

Io Sono l'Abisso" di Donato Carrisi

Alle cinque meno dieci del mattino, il protagonista – un uomo invisibile agli occhi del mondo – si prepara a iniziare la sua giornata laborativa dedicata alla raccolta della spazzatura. Nonostante il suo compito possa apparire umile, egli trova nei rifiuti le tracce più intime dei segreti altrui. È un custode silente, capace di decifrare ciò che gli altri gettano via, e questo lo rende parte di una realtà più profonda e complessa.

La sua routine, però, è destinata a essere sconvolta dall’incontro con una ragazzina dal ciuffo viola, una figura che rappresenta un varco verso un mondo inconfessabile. Questo incontro mette a rischio non solo la sua invisibilità, ma anche il delicato equilibrio della sua esistenza. La minaccia più grande, tuttavia, è quella di incappare nell’uomo che si nasconde dietro la porta verde, una figura enigmatica che incombe sul passato e sul presente del protagonista.

Ma c’è un’altra forza in gioco: la cacciatrice di mosche. Una donna decisa a combattere la violenza e a salvare quante più donne possibile. Nonostante la sua forma fisica non ottimale e la reputazione oscura che la segue, la cacciatrice è guidata da un senso di missione inarrestabile. Quando il lago restituisce una traccia, sa di dover comprendere quel messaggio e agire.

Carrisi ci conduce attraverso un percorso di cerchi concentrici, dove la violenza si manifesta in vari livelli e modifica le vite dei protagonisti. L’uomo della spazzatura, segnato da un’infanzia traumatica, rappresenta il culmine del male, mentre la ragazzina dai capelli viola vive in un limbo di sfruttamento e indifferenza familiare. Queste storie intrecciate introducono temi cruciali come la pedofilia, il femminicidio e il cyberbullismo.

La cacciatrice, al contrario, canalizza il suo trauma in una missione positiva: aiutare le donne vittime di violenza. In questo thriller ad alta tensione, Carrisi esplora la violenza contro le donne e la sofferenza dei minori, sfidando i lettori a riflettere sulle sfumature del bene e del male.

In un racconto che va oltre i cliché del genere, Carrisi ci insegna che la giustizia non può esistere senza l’ingiustizia e che la vera essenza del male risiede nella collettività, in una società priva di empatia. Un viaggio nella mente del protagonista che non lascia indifferenti e invita a una profonda riflessione

Io Sono l’Abisso” di Donato Carrisi

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Anna Caprioli

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