Tragedia a Marsa Alam: 48enne romano ucciso da uno squalo

Turista romano ucciso da uno squalo

Un turista italiano di 48 anni, residente a Roma, ha perso la vita nelle acque del Mar Rosso, mentre un altro connazionale di 69 anni, originario della provincia di Cremona, è rimasto gravemente ferito e si trova ora ricoverato nell’ospedale di Port Ghalib. L’incidente è avvenuto in una zona al di fuori dell’area balneabile, famosa per le sue barriere coralline e i fondali spettacolari.

Secondo le autorità locali, l’aggressione si è verificata in un’area priva di protezioni adeguate, spingendo il Ministero dell’Ambiente egiziano a chiudere immediatamente la zona e a vietare temporaneamente la balneazione nelle aree limitrofe. Nonostante gli sforzi di sicurezza intrapresi negli ultimi anni, gli attacchi di squali nel Mar Rosso, pur rari, rappresentano un rischio che non può essere completamente eliminato. Nel 2022, una turista austriaca è rimasta vittima di un attacco mortale, seguita nel 2023 da un altro incidente grave che ha coinvolto una donna egiziana.

La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle acque del Mar Rosso e sulle misure preventive necessarie per proteggere i bagnanti e i sub. Le autorità egiziane hanno recentemente installato dispositivi di monitoraggio avanzati in grado di tracciare i movimenti degli squali tramite tecnologia satellitare. Tuttavia, resta fondamentale rispettare le regole di sicurezza e limitarsi alle aree segnalate per ridurre i rischi.


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Costel Pezzetta

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