GDF: Rinnovato l’accordo investigativo sui reati fiscali a Lecce

Accordo contro i reati Fiscali

Un passo avanti nella lotta ai crimini tributari con l’intesa tra Guardia di Finanza, Procura e Agenzia delle Entrate

In Puglia, la collaborazione tra le istituzioni locali si rafforza con il rinnovo del protocollo investigativo per contrastare i reati fiscali. Il Generale di Divisione Guido Mario Geremia – Comandante Regionale della Guardia di Finanza -, il Procuratore della Repubblica Reggente di Lecce, Dr. Guglielmo Cataldi, e il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate, Dr. Michele Andriola, hanno sottoscritto un accordo che mira a intensificare la lotta contro le frodi fiscali e il riciclaggio di denaro.

L’intesa, originariamente siglata nel 2021, è stata rinnovata con l’obiettivo di migliorare il coordinamento tra l’autorità giudiziaria, la Guardia di Finanza e l’amministrazione finanziaria regionale. Questo accordo si propone di rendere più efficaci le azioni contro le frodi transnazionali, l’emissione di fatture false, e la creazione di società di comodo per il riciclaggio di proventi illeciti.

Le frodi fiscali rappresentano spesso un campanello d’allarme di crimini più gravi. Tali reati consentono alle organizzazioni malavitose di infiltrarsi nel tessuto economico e imprenditoriale, sfruttando aziende fittizie e prestanomi. Per intensificare l’azione di contrasto a questi fenomeni, le parti coinvolte si sono impegnate a ottimizzare i flussi di comunicazione. Questo permetterà alla magistratura di assumere rapidamente la direzione e il coordinamento delle indagini, facilitando anche l’Agenzia delle Entrate nel recupero delle somme evase.

Il protocollo prevede una serie di procedure per garantire una rapida applicazione della tassazione sui profitti illeciti delle organizzazioni criminali e l’indeducibilità fiscale dei cosiddetti “costi da reato”. Inoltre, è stato stabilito un confronto periodico tra i firmatari per affrontare casi di particolare complessità e pericolosità. “È essenziale adottare tecniche investigative più adeguate ai mutamenti nei sistemi di frode”, ha sottolineato il Dr. Cataldi.

È stato anche definito un piano per il riutilizzo delle risorse finanziarie ottenute illegalmente e per l’identificazione dei beni degli evasori, al fine di procedere al sequestro e alla successiva confisca. Secondo il Generale Geremia, “questo protocollo rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità economico-finanziaria”.

Per ulteriori informazioni, visitare e seguire le piattaforme di informazione WideNews, disponibile al link https://www.widenews.it/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/WideNewsNotizieDalWebb.

Accordo contro i reati Fiscali

Condividi su:
Foto dell'autore

Anna Caprioli

Lascia un commento