Una via intitolata al vicebrigadiere caduto nel 1945
Stamattina, a Rutigliano, si è tenuta una solenne cerimonia in ricordo del Vicebrigadiere dei Carabinieri Reali, Giuseppe Pasqualicchio, che perse la vita in servizio nel 1945. Alla presenza di una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri di Bari e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, oltre ai familiari del caduto e alle autorità militari locali, tra cui il Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, e il Generale di Brigata Gianluca Trombetti, Comandante Provinciale di Bari, è stata dedicata una via al militare. A completare il quadro, numerosi cittadini e studenti delle scuole locali hanno presenziato all’omaggio.
Durante la cerimonia, un momento particolarmente emozionante è stato quando la figlia del Vicebrigadiere, Antonietta Florio, ha svelato la targa stradale che porta il nome del padre. La benedizione del luogo è stata impartita dal parroco della chiesa di San Domenico, Don Angelo Bosco. Nel corso degli interventi, il Sindaco e il Comandante Provinciale dei Carabinieri hanno più volte ricordato la dedizione e il coraggio che hanno caratterizzato la vita di Giuseppe Pasqualicchio, sottolineando il suo impegno per la comunità e l’alto senso del dovere.
Giuseppe Pasqualicchio, originario di Rutigliano, si arruolò nell’agosto del 1928, a soli vent’anni, presso la Legione Allievi di Roma. Durante la sua carriera, fu assegnato a diversi comandi nel Nord Italia e partecipò attivamente alle operazioni belliche sul confine italo-jugoslavo durante la Seconda Guerra Mondiale, per le quali fu insignito, postumo, di due croci al merito di guerra. Il 15 aprile del 1943, raggiunse il grado di Vicebrigadiere.
La sua tragica scomparsa avvenne il 14 aprile del 1945, all’età di 37 anni, mentre era in servizio nella località di Loipacco, in provincia di Udine. Tre criminali, con l’intento di derubarlo, lo obbligarono, sotto la minaccia di un’arma, a seguirli fino a un torrente vicino. Dopo averlo privato dei suoi pochi averi e della divisa, fu assassinato con due colpi di pistola. Il suo corpo fu ritrovato solo diverse settimane dopo.
Giuseppe Pasqualicchio era sposato con Angelica Florio e padre di Antonietta, che all’epoca della sua morte aveva solo quattro anni. La cerimonia di oggi non è solo un tributo alla sua memoria, ma anche un riconoscimento del sacrificio e dell’impegno degli uomini e delle donne che, come lui, hanno servito con onore il Paese.
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