Codice rosso diventa il ‘caso Carlantino’
Una discussione critica sulla tutela dei minori e le responsabilità finanziarie dei Comuni
Il 25 novembre, alle 16, presso la Fondazione “Luigi Einaudi” di Roma, si terrà un convegno per i sindaci italiani, tra cui Graziano Coscia di Carlantino (FG). All’evento, patrocinato dal Ministero della Cultura, parteciperanno figure di spicco come Giuseppe Benedetto e Matteo Grossi della Fondazione “Luigi Einaudi”, Piercamillo Falasca, Davide Ferrari, Clemente Mastella, Federico Pizzarotti e Riccardo Varone.
Il focus dell’incontro sarà la gestione dei minori affidati ai Comuni dai tribunali e le conseguenti implicazioni economiche. Il tema, noto come “Codice Rosso”, è di particolare rilievo per Carlantino, che sta affrontando enormi difficoltà finanziarie per i costi derivanti dalla tutela di alcuni minori. Il sindaco Coscia ha evidenziato come attualmente le spese siano interamente a carico delle Amministrazioni, una situazione che, nella fattispecie, ha portato il piccolo centro in provincia di Foggia sull’orlo del dissesto.

Durante il convegno, verrà discussa una nuova proposta inserita nel disegno di legge di Bilancio dal Governo, che prevede un cambiamento nella gestione economica dell’affidamento dei minori. Se approvata, questa misura trasferirà i costi di mantenimento allo Stato, alleggerendo finanziariamente i Comuni. Tale provvedimento è stato già anticipato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e fortemente supportato dal sindaco Coscia, il quale ha combattuto per portare il ‘caso Carlantino’ all’attenzione nazionale.
Un caso davvero emblematico avvenuto più di un anno fa, quando una donna del piccolo borgo del Foggiano, insieme ai suoi quattro figli, è stata trasferita in una casa rifugio a Cerignola. Tale spostamento è stato reso necessario dalla denuncia della donna, impaurita dalle minacce telefoniche dell’ex marito. Minacce che hanno motivato l’attivazione del Codice Rosso, con costi esorbitanti – pari a 375 euro al giorno , interamente a carico del Comune che, nel tempo, ha accumulato un debito di quasi 200.000 euro.
Il sindaco Coscia ha cercato soluzioni rivolgendosi a diverse istituzioni, inclusa la Regione Puglia, fino a incontrare la ministra per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella. La ministra ha portato la questione in Consiglio dei Ministri, sottolineando l’urgenza di un intervento statale.
Ci auguriamo che il Caso Carlantino diventi un Caso Italiano e che la sensibilità dimostrata finora dal Governo, trovi la sua piena applicazione
Per ulteriori informazioni, visitare e seguire le piattaforme di informazione WideNews, disponibile al link https://www.widenews.it/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/WideNewsNotizieDalWebb
Codice rosso diventa il ‘caso Carlantino’