Judo, Scuola e Istituzioni uniti per la pace a Bari: Il nuovo progetto de “I Bartoli”

Judo, Scuola, Istituzioni con I Bartoli uniti per la pace

Il centro judo “I Bartoli” continua la sua attività lanciando altre iniziative educative per sviluppare l’intelligenza motoria nelle scuole

Il judo conquista i giovani studenti di Bari grazie all’impegno della famiglia Bartoli e alla collaborazione tra scuola e istituzioni. Dopo la festa d’inaugurazione de “I Bartoli”, avvenuta il 26 settembre, il pluripremiato centro judo rinnova le sue attività presentando altri importanti progetti dedicati agli istituti scolastici.

L’inaugurazione resa possibile grazie all’impegno congiunto tra la famiglia Bartoli, la dirigente scolastica del 26° Circolo di Bari Paola Iaia, la consigliera comunale Anita La Penna, la presidente del Municipio Alessandra Lopez, Mimmo Marzullo presidente del CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), Michelangelo Cavone e Don Felice, parroco della Chiesa San Marco di Japigia, è stata un vero trionfo.

Ricordiamo che il centro, fondato da Dino Bartoli, rappresenta l’evoluzione naturale dell’ASD Centro Judo Sankaku, nato nel 1978 con una famiflia che da sempre ha messo la propria passione al servizio della comunità, con l’obiettivo di promuovere valori come rispetto, condivisione e inclusione attraverso la pratica dello sport.

“La nostra filosofia è usare il judo come mezzo per crescere come persone”, afferma Dino Bartoli. “Insegniamo il rispetto per gli altri, la collaborazione, l’adattabilità e l’importanza dell’igiene. Vogliamo che i nostri ragazzi diventino uomini e donne rispettosi e rispettabili”.

Il nuovo progetto “Educhiamo alla Pace”

Il centro judo “I Bartoli” presenta ora un nuovo progetto rivolto all’Istituto scolastico “Marco Polo” di Bari. Intitolato “Educhiamo alla Pace”, l’iniziativa mira a sviluppare l’intelligenza motoria nei ragazzi e a migliorare l’apprendimento scolastico, contribuendo a sviluppare competenze utili nella vita di relazione e nel mondo del lavoro.

La proposta, indirizzata al Dirigente scolastico dell’istituto, prevede un programma specifico per le scuole secondarie di secondo grado e si articola in quattro lezioni di un’ora ciascuna, destinate alle classi del biennio.

“La nostra associazione ha sempre incoraggiato e supportato progetti che valorizzano le nostre discipline come strumenti per raggiungere importanti obiettivi formativi nelle scuole”, spiega Bartoli. “Il judo, attraverso un percorso adeguato, permette ai ragazzi e alle ragazze di sviluppare funzioni neuro-cognitive importanti e di potenziare la motricità di base, la motricità relazionale e i comportamenti sociali”.

Il progetto si basa sulla consapevolezza che lo sport è un efficace mezzo educativo. “Vogliamo vedere l’impegno di tutti orientato allo sviluppo di una diversa cultura dell’educazione motoria”, sottolinea Bartoli. “La scuola è il luogo più adeguato per una prima e concreta possibilità di applicazione”.

Dal punto di vista metodologico, l’iniziativa pone particolare attenzione al contesto ludico e alla stimolazione della capacità di collaborare durante l’apprendimento. “Questo approccio prevede l’interazione collaborativa con i compagni e l’acquisizione di comportamenti ispirati alla sicurezza e al fair play”, afferma Bartoli. “Senza questi elementi, non è possibile alcuna forma di apprendimento o addestramento”.

Un progetto per il futuro dei giovani

Il judo consente ai ragazzi di sviluppare capacità neuro-cognitive-motorie evolute e polivalenti, con approfondimenti specifici compatibili con le fasi sensibili dell’età evolutiva. “È necessario curare uno sviluppo equilibrato di tutte le funzioni”, evidenzia Bartoli. “Questo è il compito primario dell’educazione motoria e sportiva, sia in ambito scolastico che nelle società sportive”.

Bartoli sottolineainoltre come lo sport insegni valori indelebili nella personalità di ogni sportivo. “Lo sport unisce, e per quanto competitivo sia, porta alla riflessione e alla pace”, conclude. “Crediamo che un progetto educativo condiviso possa essere la soluzione a molti problemi che affliggono la società moderna”.

Il centro judo “I Bartoli” continua la sua missione per promuovere lo sport come strumento di crescita personale e sociale, consolidando il legame tra Scuola e territorio.

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Elvira Zammarano

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