Capurso – Scuola elementare ‘Savio’
I genitori protestano: “Topi, strutture pericolanti e servizi igienici inadeguati. Dove sono i tanto lavori di ristrutturazione urgenti promessi? Cosa si aspetta per dare il via alla manutenzione dell’edificio? Facciamoci due conti”
La scuola elementare “Savio” di via Magliano, a Capurso, per alcuni genitori, è diventata sinonimo di degrado e abbandono. Negli ultimi tempi, le loro lamentele (giunte anche a noi di WideNews) sono sempre più frequenti, esasperate attualmente anche da un recente disgustoso episodio. Si parla di topi, mattoni traballanti e condizioni igieniche discutibili. Ma cosa si aspetta a intervenire? Questa è la domanda che risuona nelle case delle famiglie coinvolte.
Topi a scuola e non è una fiaba
Non si tratta di una scena di un cartone animato: in questi giorni, due grossi topi sono stati avvistati muoversi liberamente negli spazi della scuola, durante una riunione scolastica programmatica. Sì, avete letto bene e, se la cosa fosse vera, meriterebbe forse più chiarezza. La notizia, che lascia poco spazio all’immaginazione, in ogni caso, è andata oltre le mura blindate dell’edificio scolastico, arrivando fino ai genitori che ironizzando hanno detto, “Dobbiamo davvero aspettare che i topi diventino i nuovi compagni di classe dei nostri figli?”
Strutture fatiscenti e pericoli nascosti?
Ma i roditori, secondo i genitori arrabbiati, non sono l’unico problema, “I pavimenti dei corridoi antistanti le aule, ricoperti da mattoni traballanti, sono un pericolo costante per i bambini e il personale scolastico. Lo scivolo per disabili, invece, è una trappola a cielo aperto. Non solo la pavimentazione è irregolare, ma il muro che lo costeggia è pieno di crepe da cui cadono calcinacci. Chi si prenderà la responsabilità se qualcuno si farà male?”
L’elenco presentatoci dalIe famiglie continua,” Quattro bagni della scuola, sono insufficienti perchè spesso fuori uso, da cui fuoriescono odori nauseabondi che invadono l’intero edificio, dalle aule ai corridoi. Una situazione inaccettabile in una struttura che dovrebbe garantire un ambiente sicuro e igienico per i bambini”, dicono. “La pitturazione, poi, risale a 15-20 anni fa, quando la scuola era ancora sotto la direzione del professor De Luca. Da allora, sembra che poco o nulla sia fatto”
Il terrazzo e il cortile: cronaca di un disastro?
Il terrazzo della scuola è riparato solo “a step”, cioè ogni volta che si verificano gravi infiltrazioni dopo le piogge. Ma la domanda che i genitori si pongono, “La guaina è stata davvero sistemata a regola d’arte? E il cortile antistante l’edificio, con il suo terreno ricco di buche e crepe, è un vero campo minato. Durante l’inverno, le buche si riempiono d’acqua, costringendo i bambini a pericolosi slalom per raggiungere le aule”. Insomma, anche noi di ‘Wide’, ci chiediamo quale sia il piano per mettere in sicurezza queste aree, vista l’urgenza?
Il lato oscuro: parliamo anche degli scantinati?
Anni fa, persino i NAS sono intervenuti in uno dei locali sottostanti la scuola, dove si erano accumulati materiali di risulta di ogni tipo: vecchi banchi, lavagne, scarti elettrici e tanto materiale cartaceo e di segreteria. Nonostante parte di questo variegato materiale di risulta sia stato rimosso, molto è ancora lì, lasciando questi spazi in condizioni pietose. “Accanto a questo locale, ce n’è un altro, più piccolo, fatiscente, privo di pavimentazione e potenzialmente popolato da ogni tipo di fauna indesiderata”, raccontano i genitori allarmati. Cosa si aspetta a bonificare completamente queste zone?
Tra progetti educativi e radici pericolose
All’esterno, le radici degli alberi della pineta adiacente hanno reso i vialetti della scuola impraticabili, sintetizzano i genitori. “È impossibile percorrere quei vialetti senza rischiare di cadere”, affermano. Alcune maestre, con l’aiuto di famiglie volenterose, con i bambini protagonisti, hanno cercato di recuperare la pineta con un progetto didattico che prevedeva la creazione di un orto scolastico. Ma, come spesso accade, la lodevole iniziativa è diventata il paravento di problematiche, di fatto, più grandi, con la pineta che rimane quella che è.
Ristrutturazione: sogno o realtà?
“Per quello che sappiamo – dicono i genitori – I lavori di ristrutturazione della scuola sarebbero dovuti cominciare già da due o tre anni. Eppure, siamo nel 2024 e nulla è cambiato. Si parla di una conclusione prevista per il 2025-2026, ma la domanda è: perché tutto questo ritardo?” ll paese aspetta, la popolazione scolastica adulta aspetta e soprattutto, aspettano i bambini e famiglie, quella scuola avveniristica di cui si è tanto parlato, mentre i topi gaudenti, nel frattempo, ballano e si preparano a dare il benvenuto a tutti.
Ricordiamo che la salute dei nostri piccoli non può essere asservita a nessuna logica di potere, pubblica, privata o di quello che volete. Nel frattempo, a pochi giorni dal nuovo anno scolastico, diamo il benvenuto alla derattizzazione.
Capurso – Scuola elementare ‘Savio’