Incendio nella Lama Valenzano di Japigia
“Qui nessuna opera di prevenzione,” denuncia Anuu Migratoristi. La lettera di una cittadina alle Istituzioni
L’incendio nella lama Valenzano ha messo in luce la necessità di interventi urgenti e strutturali per prevenire ulteriori disastri. La denuncia dell’Anuu Migratoristi e la lettera di una cittadina evidenziano le gravi carenze nelle misure di prevenzione, richiamando l’attenzione delle autorità sull’importanza di proteggere la salute pubblica e l’ambiente.
Nel pomeriggio di martedì 6 agosto, un grosso incendio ha devastato la lama Valenzano a Japigia, provocando seri disagi ai residenti delle vicine abitazioni. Il fumo sprigionato dal violentissimo rogo ha invaso le case, rendendo l’aria irrespirabile. La situazione critica ha spinto l’associazione Anuu Migratoristi Area Metropolitana di Bari a denunciare la mancanza di interventi preventivi nella zona, come previsto dalla legge regionale.
“Un disastro preannunciato,” ha scritto l’Anuu Migratoristi in un post accompagnato da diverse foto della zona colpita. “L’area era priva di qualsivoglia opera a tutela della stessa, come contempla la legge regionale 38/2016.”, hanno detto dalla associazione, che da anni si impegna per la tutela del territorio, evidenziando, spesso, le gravi carenze nelle misure di prevenzione che avrebbero potuto evitare o almeno limitare i danni.

I Vigili del Fuoco hanno lavorato incessantemente fino a tarda sera per domare l’incendio. “Ci riferiscono alcuni residenti che i Vigili del Fuoco hanno lavorato senza sosta per domare l’incendio che di fatto ammorbava l’aria,” ha dichiarato un portavoce dell’Anuu Migratoristi. Nonostante gli sforzi, il fumo continua a sprigionarsi tuttora dalle ceneri, sollevando preoccupazioni per la salute pubblica e l’ambiente.
A causare danni significativi non è stato solo il fumo, che ha costretto, di fatto, i residenti, con le attuali temperature, a chiudersi in casa, ma anche l’impatto delle fiamme sulla flora e sulla fauna della lama Valenzano. “Stamane, sotto la cenere, si sprigionava ancora fumo. Un danno per la salute pubblica e per la flora e la fauna,” hanno aggiunto dall’associazione, sottolineando come la mancanza di opere di pulizia e manutenzione, richiesta dalla stessa normativa regionale, sia una delle principali cause del disastro.
Una cittadina rivolge una lettera alle istituzioni, delusa dalla loro persistente indifferenza, dal profondo degrado morale rispetto ai temi trattati e dalla precarietà in cui versa il nostro ambiente

LA LETTERA
Oggetto: Sollecito di intervento – Grave Problema di Inquinamento a Japigia
Egregio Signor Sindaco, Egregio Comando dei Carabinieri di Bari, Egregia AMIU Puglia Bari, Egregio Comune di Bari
Mi chiamo XXXXXXXXXXXX sono una cittadina italiana di origini baresi, residente all’estero da 15 anni. Torno periodicamente a Bari per visitare la mia famiglia e con grande amarezza constato che, nonostante il tempo passato, nulla è cambiato riguardo un grave problema di inquinamento ambientale nel quartiere Japigia.
Ventidue anni fa avevo finito di frequentare il liceo in questa zona e ricordo come fosse ieri i fumi neri di rifiuti illegalmente bruciati che allora già da anni inquinavano l’aria in modo illecito. Oggi, dopo oltre due decenni, il problema persiste come da episodio della scorsa notte e nello stesso punto preciso: la campagna accanto a via L. Gurakuqi (precedentemente chiamata via Cavalieri di Vittorio Veneto), nella zona di via Caldarola all’altezza dell’Arena Giardino.
È inaccettabile e indecente che una situazione del genere possa ancora esistere, che cittadini debbano indossare maschere FPP in casa e risvegliarsi con una sensazione di gola bruciata che non va via. Sono in contatto con membri del Comitato Cittadini di Japigia, i quali mi hanno aggiornata sulla persistente inazione nonostante diverse sollecitazioni e denunce. Questo stato di stallo è intollerabile.
La mia famiglia è stata duramente colpita da questa situazione. Mio padre, che non ha mai fumato, si è ammalato gravemente di BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) e altri gravi disturbi respiratori. Io stessa soffro di bronchite cronica dal 2008, pur non essendo fumatrice. Queste malattie sono chiaramente influenzate dall’inquinamento ambientale, e la responsabilità di tali condizioni ricade sulla vostra mancata azione.
È stato documentato che tra i rifiuti bruciati illegalmente in quella discarica pubblica che chiamiamo “campagna” vi sono anche materiali altamente tossici fra cui pneumatici e residui di edilizia contenenti eternit. Questo è un rischio gravissimo per la salute pubblica e non può essere tollerato ulteriormente. Avete già molte vite sulla coscienza.
Pretendo che vengano presi provvedimenti immediati per risolvere questo problema. Chiedo che mi vengano forniti aggiornamenti dettagliati sullo stato delle misure adottate, a partire dall’installazione di telecamere di sorveglianza per monitorare l’area. Non è possibile vivere in queste condizioni, e non è accettabile che l’amministrazione comunale non tuteli la vita e la salute dei propri cittadini. Vi esorto ad agire con la massima urgenza e responsabilità.
Distinti saluti
XXXXXXXXXXXX
Incendio nella Lama Valenzano di Japigia