Eliminare le liste d’attesa negli Ambulatori, per Vito Bellini è possibile,”Problema complesso, ma le soluzioni ci sono”. L’INTERVISTA

Le liste d’attesa si possono elminare o ridurre? Le proposte del dott. Vito Bellini 


Il Dott. Vito Bellini, otorinolaringoiatra e segretario nazionale di Confintesa USG-Medici, in questa intervista spiega le possibili soluzioni per ridurre le liste d’attesa negli ambulatori ASL e migliorare l’erogazione delle prestazioni sanitarie.

Dott. Bellini, quali sono le principali cause delle lunghe liste d’attesa negli ambulatori ASL?

“Le liste d’attesa sono un problema complesso, ma le cause principali includono l’insufficienza di personale medico e infermieristico, le lacune nella medicina territoriale e una gestione inefficace delle risorse disponibili. Secondo le stime dei sindacati, in Puglia mancano circa 2.500 medici e 6.000 infermieri, il che aggrava ulteriormente la situazione”.

Quali soluzioni propone Confintesa USG-Medici per affrontare questo problema?

“Abbiamo cercato di studiare a fondo il problema e le possibili proposte per ridurre i tempi di attesa. Prima di tutto, è fondamentale riorganizzare la medicina del territorio creando ambulatori dedicati alla gestione delle malattie croniche e delle urgenze. Inoltre, l’adozione di tecnologie innovative come la telemedicina e l’intelligenza artificiale può migliorare notevolmente l’efficienza del sistema sanitario”.

Secondo lei, telemedicina e intelligenza artificiale, possono aiutare a ridurre le liste d’attesa e in che modo?

“La telemedicina consente di effettuare controlli e verifiche da remoto, riducendo la necessità di visite in presenza per i pazienti con malattie croniche o per i follow-up. L’intelligenza artificiale, invece, può essere utilizzata per ottimizzare l’organizzazione delle liste d’attesa, valutando quali prestazioni devono essere erogate immediatamente e quali possono essere programmate successivamente. Questo approccio può snellire i processi e ridurre i tempi di attesa”.

L’assunzione di nuovo personale sanitario è una delle soluzioni proposte. Qual è la situazione attuale in Puglia?

“Non v’è dubbio che carenza di personale, in Puglia come nelle altre Regioni, è una delle principali cause delle lunghe liste d’attesa. Un protocollo già siglato tra sindacati e ASL nella Bat prevede una spesa di 7 milioni di euro per le prestazioni aggiuntive e di 2,3 milioni per la specialistica ambulatoriale. Inoltre, quest’anno la Regione ha destinato 30 milioni di euro al settore privato convenzionato per ridurre i tempi di attesa. Tuttavia, è fondamentale che anche le strutture pubbliche presentino programmi di recupero per beneficiare di questi finanziamenti”.

Quali altre misure possono essere adottate per migliorare l’erogazione delle prestazioni sanitarie?

“Oltre alle tecnologie e all’assunzione di nuovo personale, è essenziale educare i pazienti sull’uso appropriato dei servizi sanitari e, in tal senso, promuovere campagne di sensibilizzazione. La collaborazione con altre strutture sanitarie per ridistribuire i pazienti in eccesso e la gestione efficiente dei referral possono sicuramente contribuire a migliorare l’efficienza del sistema”.

Come vede il ruolo delle Case della Salute nella risoluzione del problema?

“Le Case della Salute, simili alle Case di Comunità in alcune Regioni, rappresentano un modello di assistenza sanitaria primaria che può avere un impatto significativo nell’eliminare le liste d’attesa. Offrendo servizi integrati e accessibili a livello locale, possono ridurre la pressione sugli ospedali e migliorare la qualità e la tempestività dell’assistenza sanitaria”.

Cosa può fare la Regione Puglia per supportare queste iniziative?

” Secondo me dovrebbe investire nella formazione continua del personale sanitario, nell’espansione delle strutture di assistenza a lungo termine e nella promozione di stili di vita sani. È inoltre cruciale adottare un approccio basato sui dati epidemiologici e demografici per garantire un accesso equo alle cure sanitarie di alta qualità per tutte le fasce d’età”.

Quali sono i prossimi passi per Confintesa USG-Medici?

“Continueremo a lavorare a stretto contatto con le ASL e la Regione per promuovere le nostre proposte e garantire che le risorse finanziarie vengano allocate in modo efficace. Il nostro obiettivo è migliorare l’efficienza del sistema sanitario, ridurre le liste d’attesa e assicurare che tutti i cittadini abbiano accesso a cure sanitarie tempestive e di alta qualità”.

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Elvira Zammarano

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