Donne della resilienza
Un viaggio nella storia del Novecento italiano attraverso le testimonianze femminili
Nell’incantevole scenario di Carlantino, venerdì 29 marzo, alle ore 11, l’Auditorium “Colucci” si prepara ad accogliere un evento culturale di rilievo: la presentazione del libro “Donne della Resilienza” scritto da Francesco Bertazzo. L’opera, inserita nella prestigiosa collana “Testimoni del Novecento”, racconta le testimonianze di tredici donne che hanno giocato un ruolo fondamentale nei grandi cambiamenti dell’Italia tra il 1920 e il 1970.
L’incontro è organizzato dalla Pro-Loco di Carlantino con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Il sindaco, Graziano Coscia, evidenzia l’importanza di questo evento, soprattutto in un mese dedicato ai diritti e alla parità di genere, “In questo mese di marzo, dedicato ai diritti alla parità di genere, siamo orgogliosi di presentare un volume a forti tinte femminili, inoltre sono fiero che la nostra Pro-Loco si occupi non solo di socialità ma anche di cultura nelle sue forme più belle”, ha dichiarato.
Il convegno, moderato dalla docente Gianna Pepe, dopo i saluti istituzionali del sindaco Coscia e il benvenuto del presidente della Pro-Loco di Carlantino, Giorgio Pozzuto, vedrà l’intervento dell’autore, Francesco Bertazzo, del politologo Fulvio Ianiro e dell’ex dirigente scolastica e autrice di un libro sulle donne, Rosa Manella, arricchendo così il dibattito con prospettive diverse e competenze complementari.
Bertazzo, laureato in Lettere presso l’Università di Macerata, ha dato vita a un’opera che va oltre la semplice narrazione storica. Attraverso interviste curate da Giuseppe Millozzi, il libro offre un’inedita prospettiva sugli avvenimenti del Novecento italiano, visti attraverso gli occhi e le esperienze delle protagoniste. Queste donne, nonostante la loro collocazione ai margini della storia, hanno rappresentato la spina dorsale di una società in evoluzione, testimoniando con la propria resilienza i momenti più bui e travagliati.
Il libro di Bertazzo si inserisce in un percorso intellettuale più ampio, evidenziando il suo talento non solo come scrittore, ma anche come studioso della storia e delle dinamiche sociali. La sua formazione accademica e la sua sensibilità artistica si fondono per dare vita a un’opera che, pur avendo come fulcro le testimonianze femminili, si propone di essere una riflessione universale sui meccanismi del cambiamento e della resilienza umana.