Bomba al fosforo
Nel porto di Barletta è stata individuata e rimossa una bomba della Seconda Guerra Mondiale contenente fosforo bianco. La rimozione, cominciata alle 8:15 di ieri mattina, con l’apertura del Centro di Coordinamento Soccorsi presso il Palazzo del Governo, è stata coordinata dalla Prefettura – UTG di BAT.
Le attività tecniche necessarie per il salpamento e la distruzione sono state condotte dal nucleo SDAI di Taranto della Marina Militare, supportato dalla Capitaneria di Porto di Barletta, e dall’11° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito. La Questura di Andria ha gestito il coordinamento per garantire la sicurezza nell’area di rischio, insieme alla Sezione di Polizia Stradale Bat e al Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri durante il trasporto dell’ordigno.
La Polizia Locale di Barletta e delle città interessate, come Trani, Bisceglie e Corato, insieme al Commissariato di P.S. di Corato e al Comando provinciale della Guardia di Finanza, hanno fornito un ampio supporto. Mentre il dispositivo sanitario è stato assicurato dalla Corpo Militare della Croce Rossa, dall’Asl 118 Bat e dalla Centrale operativa 118 Bari – Bat. Le misure di soccorso tecnico sono state gestite dal Comando dei Vigili del Fuoco della Bat.
Bomba al fosforo
L’Arpa Puglia è stata coinvolta per i rilievi ambientali, e l’Associazione Radioamatori Italiani ha fornito supporto alle comunicazioni tra il Centro di Coordinamento Soccorsi e i posti di comando presso i siti operativi.
Le operazioni sono state preparate nei mesi scorsi durante i tavoli prefettizi di coordinamento e si sono svolte in totale sicurezza per la popolazione e l’ambiente. Si sono concluse intorno alle 12:30, con quattro ore di anticipo rispetto a quanto previsto, senza disagi per la cittadinanza e il traffico veicolare.
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