Operazione antidroga a Manfredonia
In un’ampia operazione congiunta, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia, il Nucleo PEF di Foggia, e i Gruppi di Lodi e di Verona hanno eseguito provvedimenti cautelari e perquisizioni per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’azione, supportata da unità cinofile e un da una elicottero della Sezione Aerea di Bari, ha portato al sequestro di 43 kg di hashish e all’arresto di cinque individui, quattro in carcere e uno ai domiciliari.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, sono scaturite dal sequestro di 18 kg di hashish avvenuto durante un posto di blocco stradale a Manfredonia nel marzo scorso. Il conducente coinvolto, cercando di sfuggire all’arresto, aveva abbandonato il veicolo e il carico di droga, fuggendo a piedi nelle campagne circostanti.
Operazione antidroga a Manfredonia
Le attività investigative, iniziate in seguito al sequestro, hanno permesso di raccogliere precisi elementi indiziari sul coinvolgimento di sette persone in un traffico di droga che avrebbe avuto come base logistica Manfredonia, con collegamenti verso il nord Italia.
Durante le indagini, è emerso che lo stupefacente sequestrato, denominato “Gorilla”, “Ferrari” o “Porsche” in base alle differenti qualità, veniva spacciato principalmente lungo le località balneari durante la stagione estiva. Nel corso dell’operazione, è stato sono stati sequestrati oltre 43 kg di hashish, corrispondenti a circa 500.000 dosi.
Un particolare rilievo è stato dato al ruolo di un ex assessore e consigliere del Comune di Manfredonia, indagato per favoreggiamento.
Si sottolinea che, nonostante le misure adottate, gli indagati sono considerati innocenti fino a una sentenza di condanna definitiva.
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