Donne e Professioni: il contrasto alla violenza nei luoghi di lavoro. Se ne parlerà a Bari, oggi, 24 novembre presso il Palazzo dell’Acquedotto pugliese, ore 16.30

Violenza contro le donne nei luoghi di lavoro

È in programma, oggi, 24 novembre, un convegno organizzato dal CIF (Centro Italiano femminile – sezione Bari) e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bari e dal Gruppo Donne Medico OMCeO Bari “Agapanto”, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il convegno evidenzierà i diversi risvolti legati alla violenza di genere, tra cui quella perpetrata sui luoghi di lavoro. A introdurre i lavori la Presidente CIF, Benedetta Sasanelli, seguiranno i saluti del Direttore generale dell’Acquedotto Pugliese Francesca Portincasa e del Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bari Filippo Anelli.

Il forum “Senza fretta ma senza sosta, il contrasto alla violenza di genere” darà il via agli interventi del magistrato Marco Dinapoli, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi e dell’Avvocata, esperta di Diritto di Famiglia, Michela Labriola, che parlerà di violenza economica, lavoro, welfare e diritti.

Il convegno sarà chiuso dai relatori Fulvio Manco, Dirigente del Compartimento di Polizia Postale di Bari che spiegherà l’importante ruolo della polizia nell’ambito della prevenzione della violenza di genere e di Mariantonietta Monteduro, Consigliera dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bari che parlerà della violenza subita quotidianamente dagli operatori sanitari.

Alle 19 si darà spazio al dibattito pubblico.

Un pensiero sarà dedicato anche al ricordo della psichiatra barese Paola Labriola, uccisa nel 2013 da un paziente.  Il momento sarà occasione per discutere e sottolineare il problema delle aggressioni a danno di medici e infermieri.

“Questo convegno – afferma la dott.ssa Sasanelli – è un’occasione per fare un focus non solo sul fenomeno del femminicidio in generale ma anche sulle violenze alle donne in ambito professionale e quindi del ruolo di lavoratrici. L’Italia  – ribadisce – è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, come cita la Costituzione. E allora ci sembra utile sottolineare e riflettere sull’esistenza e la pericolosità fisica, morale e sociale della violenza che le donne subiscono in un contesto che costituisce il fondamento dell’intero nostro sistema Paese. IL 9% delle donne – conclude –  subisce violenza in abito professionale e di queste il 60 % appartiene alla categoria delle professioni sanitarie. E’ su questo che vogliamo aprire il dibattito per trovare insieme alle istituzioni soluzioni immediate finalizzate alla repressione del fenomeno”. Modererà Antonio Carbonara

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Anna Caprioli

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