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Santeramo – Eternit e altri rifiuti, scoperta l’ennesima violazione ambientale, la denuncia del Nucleo di Vigilanza della Regione Puglia

Santeramo – Eternit e altri rifiuti

È Venerdì 27 ottobre quando una pattuglia del Nucleo di Vigilanza ambientale della Regione Puglia, intorno alle 9.30, durante un servizio autonomo di vigilanza, nei pressi della strada provinciale 235, tra Santeramo e Gioia del Colle, a ridosso di un fondo agricolo, si imbatte in un cumulo consistente di rifiuti speciali.

Ad attirare l’attenzione delle guardie ambientali, sono state, in particolare, una serie di lastre di Eternit accatastate sul terreno insieme ad altri rifiuti altrettanto pericolosi. Guardando le immagini, ciò che impressiona, paradossalmente, è la cura con cui il materiale è stato dismesso.

Santeramo – Eternit e altri rifiuti, scoperta l’ennesima violazione ambientale, la denuncia del Nucleo di Vigilanza della Regione Puglia

Le lastre di Eternit, infatti, giacciono sul terreno una sull’altra, in maniera ordinata, precisa quasi a mostrare la contraddittoria volontà di chi ha compiuto il reato, la cui mano ha utilizzato da un lato tanta attenzione nel sistemare il velenoso materiale e dall’altro una abissale noncuranza per l’ambiente.

Naturalmente è scattata la segnalazione da parte del gruppo di vigilanza alle istituzioni preposte affinché l’area venga al più presto bonificata.

Eternit è uguale amianto: i danni
dal Ministero della Salute

La presenza delle fibre di amianto nell’ambiente comporta inevitabilmente dei danni a carico della salute, anche in presenza di pochi elementi fibrosi. E’ un agente cancerogeno. Particolarmente nocivo per la salute è il fibrocemento (meglio conosciuto come “eternit”), una mistura di amianto e cemento particolarmente friabile e quindi soggetta a danneggiamento o frantumazione. I rischi maggiori sono legati alla presenza delle fibre nell’aria. Una volta inalate, le fibre si possono depositare all’interno delle vie aeree e sulle cellule polmonari. Le fibre che si sono depositate nelle parti più profonde del polmone possono rimanere nei polmoni per diversi anni, anche per tutta la vita. La presenza di queste fibre estranee all’interno dei polmoni può comportare l’insorgenza di malattie come l’asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni. Il mesotelioma è un tipo di tumore che si sviluppa a carico della membrana che riveste i polmoni (pleura) e gli altri organi interni. La sua casistica è fortemente relazionata alla presenza di asbesto aerodisperso e la sua comparsa si manifesta dopo 15-30 anni. Come il mesotelioma, anche il cancro polmonare compare solitamente a molti anni di distanza dall’inizio dell’esposizione e può insorgere anche per esposizione a bassi livelli di asbesto. L’effetto cancerogeno dell’amianto viene amplificato nei fumatori o più in generale in chi è esposto ad altri agenti inquinanti (es. gas di scarico, fumi industriali, ecc). Anche se in forma minore sono state riscontrate patologie del tratto intestinale e per la laringe connesse all’esposizione all’amianto.

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Elvira Zammarano

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