Bari–Gli Ex (formatori) CPI scendono in piazza
Giovedì 26 ottobre, alle 9.30, presso la presidenza della Regione Puglia, ex formatori CPI e vertici sindacali (Ezio Falco, FLC CGIL – Gianna Guido, CISL SCUOLA – Giovanni Verga, UIL SCUOLA – Vito Masciale, SNALS CONFALS), si incontreranno per protestare contro il licenziamento dei cosiddetti lavoratori ‘giovani’.
Nel comunicato unitario dei sindacati, che pubblichiamo integralmente, si fa riferimento ai 118 ex formatori CPI, nello specifico ai 48 lavoratori cosiddetti ‘storici’, “salvati con uno scivolo previdenziale appositamente predisposto dalla Regione Puglia” e ai 70 definiti ‘giovani’ sui quali incombe la minaccia del licenziamento .
Definire i lavoratori attraverso semplicistiche categorie temporali è un fatto grave. L’abuso linguistico, infatti, potrebbe indurre a considerare questi 70 lavoratori da un punto di vista prevalentemente anagrafico. In realtà si tratta di persone, padri e madri, con grossi carichi sulle spalle, famiglie spesso monoreddito, con figli a carico con enormi responsabilità e impegni pregressi.
Tuttavia, la Regione PUGLIA, la Task Force per l’occupazione e l’ARPAL, che da tempo si occupano del problema – pur avendo trovato, grazie all’intervento dei sindacati, una ‘sistemazione’ per gli altri 48 lavoratori – si ostinano a considerare e definire ‘giovani’, come dice il documento sindacale, “persone non più ricollocabili all’interno del mercato del lavoro e che non hanno nemmeno l’anzianità minima necessaria per agganciare lo scivolo previdenziale di cui hanno potuto usufruire gli ‘storici’”.
Regione PUGLIA, Task Force per l’occupazione e ARPAL battete un colpo, anche due, se possibile e tutti quelli che volete, perchè ci siete e perché, in attesa di sapere che fine faranno questi uomini e queste donne, è bene rimarcare che con essi, silurerete anche le loro famiglie.