L’iniziativa è stata promossa “da “Una, Nessuna e centomila” e dell’Associazione Differenza Donna, per dire NO alla violenza di genere.
Per partecipare a questa campagna basta inviare un sms al “numero solidale 45586” fino al 30 settembre.
Il concerto programmato per il 26 settembre all’Arena di Verona purtroppo è stato rimandato per problemi di salute di Fiorella Mannoia, madrina e direttrice artistica dell’evento, i biglietti restano validi per la nuova data, presumibilmente nel 2024.
Rimane confermata la raccolta fondi a sostegno dei centri antiviolenza italiani e di sensibilizzazione al fenomeno della violenza di genere. L’iniziativa è della Fondazione Una nessuna centomila ETS per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne, unitamente all’Associazione Differenza Donna APS, cui si deve la gestione del numero verde nazionale antiviolenza e stalking 1522.
Tramite il numero solidale si potrà donare 2€ via sms dal proprio cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Postemobile, Iliad, coop Voce e Tiscali; 5€ o 10 € tramite chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb Geny e Tiscali, 5€ con chiamata da rete fissa TWT, Postemobile e Convergenze.
Come nasce Una, Nessuna Centomila?
Iniziamo spiegandone il significato: Una come “Ni una Mas” prende ispirazione dal grido di dolore e ribellione delle donne messicane che per prime denunciarono il reato di femminicidio, “non una di meno!”, Nessuna come Nessuna donna è lasciata sola, Centomila come donne e uomini uniti contro la violenza di Genere.
Nasce nel novembre 2022 per iniziativa di Fiorella Mannoia che ne è Presidente onoraria, insieme alla Presidente, Giulia Minoli, e le due Vicepresidenti Celeste Costantino e Lella Palladino.
Si tratta della prima Fondazione che nasce da un evento culturale e precisamente il concerto del 2022 a Campovolo RCF Arena di Reggio Emilia, che ha consentito di devolvere oltre 200.000 € ai Centri Antiviolenza coinvolti nel progetto.
L’associazione Differenza Donna APS, nasce a Roma il 6 marzo 1989 con l’obiettivo di combattere, prevenire e superare la violenza di genere. La mission dell’associazione è rendere ogni donna soggetto di pari diritti pienamente riconosciuti. Elisa Ercoli è Presidente dell’Associazione strutturata con il suo consiglio direttivo, il collegio delle garanti e l’Assemblea delle socie. Differenza Donna è stata socia Fondatrice dell’Associazione Nazionale D.I. Re – Donne in Rete contro la violenza, la rete nazionale dei Centri antiviolenza e Case delle donne. Molte figure professionali, quali psicoterapeute, psicologhe, assistenti sociali, medici, educatrici avvocate, giornaliste e sociologhe, informatiche, attive nel progetto.
Nessuna Donna merita di subire violenza qualunque essa sia. Ancora troppo silenzio, e altrettanta paura nel denunciare nel timore di non essere credute, o peggio ancora di essere giudicate dalla società e lasciate sole.
È necessario un intervento rapido come afferma Elisa Ercoli: “È un’urgenza di diritti umani, di democrazia, di giustizia, non solo giudiziaria ma sociale e politica.” “È una guerra contro le donne, sentiamo il pericolo sulla nostra pelle”. Una priorità per lo Stato e le sue Istituzioni superare gli stereotipi del patriarcato con i suoi schemi di relazione obsoleti che relegano in subordine la figura femminile e le negano la parità che merita. Un cambio di rotta epocale verso il futuro e non un ritorno al passato che i fatti di cronaca ci consegnano, quando una donna viene uccisa ogni tre giorni.
Diamo il nostro contributo, sosteniamo le manifestazioni, come la recente passeggiata a Bari organizzata dai “ Runners for Emergency”, per dire “IO NON ME LA CERCO” cui hanno aderito tante Associazioni quali, La forza delle Donne, Volontarie Ospedaliere, Comitato per le pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Bari, dell’Ordine Dottori Commercialisti, dell’Ordine Medici Veterinari, ed infine Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti contabili. La presidente dei Runners, Maria Rosaria Provenzano , suggerisce una campagna di sensibilizzazione a partire sicuramente dagli organi istituzionali ma anche da parte del mondo scolastico”: “ Educare all’empatia, al rispetto reciproco, alla parità di genere.” Questo la mission, che la redazione sente di sostenere e condividere #Portiamo a scuola l’educazione affettiva!