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Scoperta discarica abusiva a Capurso, il comandante Costanza “I responsabili sono stati già individuati”

Discarica abusiva a Capurso,  il comandante Costanza, “Le indagini serrate e l’analisi dei rifiuti ci hanno permesso di risalire ai responsabili

Pochi mesi di indagine, ma sono stati sufficienti alla Polizia municipale di Capurso per individuare il presunto autore dell’odioso reato ambientale. Le indagini, coordinate dal comandante Alessandro Costanza, infatti, non hanno lasciato scampo al titolare di una impresa edile di Giovinazzo. L’uomo, secondo quanto appurato, avrebbe scaricato in un fondo pubblico di Capurso materiale di risulta proveniente dai lavori di ristrutturazione effettuati al cinema ‘The Space’ di Casamassima.

“Abbiamo trovato addirittura un campanello della cassa dove c’era scritto Warner Village – ha detto il Comandante -, e altri specifici rifiuti che abbiamo analizzato minuziosamente. Il materiale sottoposto a controllo ci ha poi condotto proprio al ‘The Space’, la ditta committente dei lavori e a tutta una serie di imprese che si sono subappaltate in successione”.

L’impresa di Giovinazzo, ultimo anello di una lunga catena, ha pensato bene – anzi malissimo -, di poter smaltire illecitamente e in quantità industriale, a fine lavori, rifiuti speciali come vetro, legno e materiale edile ingombrante. Gli scarti erano talmente tanti che, addirittura, impedivano il libero accesso a molti fondi privati.

“Naturalmente – ha spiegato Alessandro Costanza – abbiamo applicato la parte VI bis del Codice dell’ambiente – cioè la parte sanzionatoria riguardante gli illeciti amministrativi e penali -, che prevede la sospensione del procedimento penale. Procedimento condizionato, però, al rispetto di tutte le prescrizioni da noi impartite in un verbale, poi avallate dall’Arpa. Alla fine dopo aver pulito e ripristinato lo stato dei luoghi, la ditta di Giovinazzo, avrà una sanzione amministrativa di 7000 euro che, una volta pagata, consentirà l’estinzione del reato.

Comandante, con tutte le leggi che abbiamo e le campagne pro-ambiente sponsorizzate finora, come mai accadono ancora questi reati?

“Secondo me mancano i controlli da parte delle società committenti. Le carte si muovono, girano, ma con molta superficialità. Avrebbero dovuto fare controlli anche sui documenti e di questi, alcuni, mi creda, sono davvero imbarazzanti. Sappiamo che i lavori continueranno e magari a occuparsene sarà la stessa ditta sanzionata…Faccio presente e lo ribadisco con forza – conclude Alessandro Costanza -,  che noi continueremo a essere presenti sul territorio come e più di prima: lo dobbiamo alle nostre comunità… lo dobbiamo ai nostri figli”

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Elvira Zammarano

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