Capurso, il ‘Prix Arthur Rimbaud’ al nostro Renato Villani, il poeta che traduce in versi i moti del cuore

Non è semplice parlare o tradurre in versi ciò che un essere umano può percepire intimamente. Come si fa a descrivere un sospiro che scaturisce da un sentimento di gioia, dolore, felicità o rabbia. Sono emozioni che nascono e ci invadono senza chiederci alcun permesso. Sono ineffabili e sfuggenti come il vento.

Eppure c’è chi, attraverso una concatenazione di parole – come perle preziose -, riesce a descrivere i moti del cuore. Sono i grandi poeti. Pensiamoci: la loro arte è incredibile. Sicuramente basata sulla passione. Sul loro ‘sentire’ profondamente la vita. Su quella loro particolare capacità di scorgere nell’abisso delle proprie o altrui esistenze le ‘cose’ più piccole. Quelle che i più non riescono a vedere. È quella forma d’intelligenza che spesso fa la differenza: nelle relazioni sentimentali, nelle amicizie, nelle famiglie, nel lavoro. Ovunque.

Ed è a Renato Villani, che va questo primato. Al nostro Renato, orgoglio per il paese e certamente per l’Italia. A lui, infatti, è andato il premio internazionale Arthur Rimbaud per ‘Visions, Ailes et Racines’ (Visioni, Ali e Radici) – l’ultima sua raccolta di poesie -, da cui è stata scelta Marilyn, la lirica che più si avvicina alla poetica dell’artista nato a fine ‘800. A conferire l’ambito riconoscimento la Société des Poètes Français (S.P.F.) che da diversi anni bandisce il concorso dedicato a “chiunque si esprima in francese, che sia residente in Francia o all’Estero”.

I premi in palio erano diversi (Premio Arthur Rimbaud, Premio Paul Verlaine, Premio Aimé Césaire, Premio Sully-Prudhomme, Premio José-Maria de Heredia, Premio Léon Dierx, Premio Charles Baudelaire, Premio Jean Cocteau, Premio Victor Hugo, Premio Lamartine …) e tutti sono stati assegnati sulla base delle candidature preliminari.

In questa breve intervista, Renato Villani ci racconterà la sua esperienza.

Qual è la finalità del concorso?

“Sicuramente il riconoscimento di nuovi talenti nella cui scrittura si ritrovano quelle caratteristiche che hanno contraddistinto i più grandi poeti francesi. Sulla base di certe similitudini, una giuria internazionale, che ha sede a Bruxelles, assegna un premio. Premi, ripeto, destinati a opere inedite che hanno attratto la giuria della S.P.F. e che mirano a suscitare, non solo l’amore per la poesia, ma anche a favorire la diffusione della lingua francese come veicolo di comunicazione e fratellanza tra i popoli”.

Nel tuo caso, perchè Rimbaud?
“Perchè mia poetica è stata accostata alla modernità di Rimbaud, poeta tra i maggiori esponenti del Simbolismo Francese e della poesia moderna, celebrato dalla letteratura mondiale insieme a Baudelaire, Verlaine et Mallarmé. La presidentessa della giuria, Madame Veronique Flabat-Piot,  a nome  della “Société des Poètes Français”, ha espresso compiacimento per la mia arte, in quanto ha colto in essa, attraverso la sua originalità, la musicalità e la modernità del verso rimbaudiano”.

Le parole della di Véronique Flabat-Piot  dedicate a Renato Villani durante  la premiazione:

“Arthur RIMBAUD, che si riteneva il difensore di un certo «modernismo» in poesia, non avrebbe certo rinnegato Renato VILLANI e la sua poesia libera, scritta con maestria e padronanza della lingua francese, per descriverci tutti i moti del suo cuore. Che ci parli di Marilyn – artista dal cuore spezzato – del silenzio di un foglio bianco oppure di Venezia o del suo Sud, le parole si adattano con arte e tenerezza al sentimento del poeta, che ci fa vivere, attraverso immagini suggestive ed emozioni profonde, tutto ciò che la poesia può offrire ai suoi lettori”.

https://www.facebook.com/WideNewsNotizieDalWeb

Condividi su:
Foto dell'autore

Elvira Zammarano

1 commento su “Capurso, il ‘Prix Arthur Rimbaud’ al nostro Renato Villani, il poeta che traduce in versi i moti del cuore”

  1. Spero davvero che artisti come Renato Villani riescano ad infervorare gli animi di lettori attenti che riscoprono nei versi di questo poeta visioni e sentimenti affini a quelli che accomunano anche le loro sensazioni .

    Rispondi

Lascia un commento