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Carlo Nordio a Bari – uffici giudiziari, per gli ambientalisti del coordinamento comitati Puglia, “Scelta infelice, abbiamo consegnato una lettera al Ministro”

 

La lettera del Coordinamento a Norbio, “quell’area non si tocca”: a margine dell’articolo il testo

Scelta infelice perché la nuova Cittadella della giustizia, secondo il ministero, dovrebbe nascere nell’area delle ex caserme Capozzi e Milano.

“Un evidente illecito urbanistico”, tuonano dai comitati. Per questo motivo ieri, 27 marzo, alle 17.30 una rappresentanza del coordinamento regionale di cittadini, associazioni e comitati territoriali per la salvaguardia dell’ambiente, della tutela dei territori e della salute pubblica si sono presentati in via Dioguardi con l’intento di consegnare una lettera al ministro della giustizia Nordio in visita a Bari.

Il Guardasigilli è stato accolto dal presidente della Corte d’Appello, Franco Cassano, dal procuratore Roberto Rossi, dai vertici degli uffici giudiziari, dai dirigenti amministrativi e dal presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati, Salvatore D’Aluiso. Ha poi presenziato l’intitolazione dell’Aula della prima sezione penale della Corte d’Appello all’avvocato penalista Eustachio Sisto, padre  del viceministro Francesco Paolo Sisto. Durante la cerimonia ha parlato della nostra regione e delle “criticità degli uffici giudiziari superate grazie all’impegno dei magistrati”.

Per il Coordinamento dei Comitati la questione, invece, non è risolta, almeno non dal punto di vista ambientale (e non è cosa da poco) poichè l’area delle ex casermette, un polmone verde per la città, nel cuore del rione Carrassi, deve rimanere tale.

Carlo Nordio a Bari - uffici giudiziari, per gli ambientalisti del coordinamento comitati Puglia, “Scelta infelice, abbiamo consegnato una lettera al Ministro”
La consegna della lettera

Donato Cippone (Coord. Regionale “Onda Verde Puglia Facciamo Rete”) dopo la consegna della lettera, ha lanciato un appello ai nostri rappresentanti istituzionali, al sindaco Decaro, al presidente Emiliano, allo stesso viceministro Sisto, “Perché rincorrerci nelle aule dei tribunali – ha ribadito. C’è sempre tempo per dirimere liti e controversie per cui, incontriamoci intorno a un tavolo di concertazione, cerchiamo di trovare soluzioni alternative (ne sono state individuate diverse), però quel polmone verde – l’area dell’ex casermette – nel cuore di Carrassi, che dal piano regolatore generale fin dal 1976  è stato destinato a verde di quartiere deve rimanere tale. Vogliamo un parco vero della legalità dedicato a Falcone e Borsellino”.

IL TESTO

“Ecc.mo Sig. Ministro della Giustizia Dott. Carlo Nordio,
a nome di tutti i Cittadini, Associazioni e Comitati qui rappresentati, desideriamo, in primo luogo, esprimerLe il nostro più vivo ringraziamento per essere qui a Bari,  peraltro proprio in un momento in cui si sta avviando il progetto della nuova Cittadella della Giustizia, che risulta essere connotato da abnorme “illegittimità” , per violazione di legge urbanistica, oltre ad essere enormemente “dannoso” per la vivibilità e la salute dei residenti di un esteso quartiere e della intera città. Il Suo Ministero pretende di realizzare un enorme edificio giudiziario “Sovracomunale”, di oltre 500.000 mc e con un traffico di circa 3.000/4.000 autoveicoli al giorno, su un’ “Area Inedificabile”, in quanto destinata dal P.R.G., da quasi 50 anni, a “Verde di Quartiere”, che verrebbe così sottratta ai cittadini residenti. Si andrebbe ad eliminare un vero “polmone” verde per il quartiere e per l’intera città, che il P.R.G.  vorrebbe, invece, grandemente ampliato, in un contesto densamente popolato, pesantemente ingolfato e pressoché “privo di Verde”. A ciò si aggiunga che l’attuale rete viaria della zona, in prossimità di svincoli stradali ed autostradali, urbani ed extraurbani, è già insufficiente a contenere il notevole afflusso di autoveicoli, soprattutto negli orari di punta. In precedenza, sotto la passata amministrazione comunale, l’allocazione della Cittadella della Giustizia aveva avuto una scelta più consona e strategica, sotto tutti gli aspetti, anche quello viario, essendo stata in progetto posizionata in una zona – nei pressi dello Stadio San Nicola – facilmente raggiungibile da chiunque, perché in prossimità degli svincoli stradali della Tangenziale e dell’Autostrada e con una viabilità   scorrevole. Inoltre, tale allocazione non avrebbe leso l’Ambiente ed il Paesaggio della zona, tutt’altro. Le facciamo altresì presente che, il 06.09.2007, è stato approvato con un  atto di indirizzo:  il progetto de “Il Villaggio della Giustizia” con delibera del Consiglio Circoscrizionale di Bari. Tale Villaggio della Giustizia, inteso a recuperare e valorizzare il sito e l’area circostante, prenderebbe il posto dell’attuale stabilimento Stanic, ormai in disuso da svariati anni e non andrebbe a pregiudicare l’area interessata, sia sotto il profilo dell’Ambiente che sotto il profilo della viabilità. Comunque, sicuramente vi sarebbero attualmente altre zone della città metropolitana di Bari dove poter realizzare la Cittadella della Giustizia, che non darebbero luogo ai citati inconvenienti e meglio risponderebbero alle esigenze di cittadini ed utenti. La Legge non consente che venga attuato quanto annunciato dal Suo Ministero, nei presupposti, nelle forme e con le modalità della nuova Cittadella della Giustizia e tanto abbiamo già fermamente denunciato nelle competenti Sedi Giudiziarie. Soprattutto non lo consente la recente legislazione nazionale e comunitaria, in tema di “Forestazione Urbana”, che obbliga a realizzare “Verde Alberato” nelle aree centrali, libere e disponibili, delle Città Metropolitane. Un così abnorme “Illegittimo” intervento, su “Aree Inedificabili”, destinate da P.R.G. a “Verde di Quartiere” si prospetta come il secondo grave “illecito urbanistico” ( così acclarato da sentenza definitiva del Tribunale Penale di Bari, n. 59/2006 ), di cui il Ministero della Giustizia si è già reso colpevole, per la nota e triste vicenda del palazzo della Giustizia Penale di via Nazariantz. Qui a Bari, il Ministero della Giustizia si sta rendendo responsabile, in modo gravemente “recidivo”, di un secondo “illecito urbanistico” e, questa volta, ancora più grave. La Sua venuta a Bari ci è parsa come un evento provvidenziale, volto a contrastare la “Illegalità” di cui sopra. Noi crediamo vivamente che Lei, Ecc.mo Ministro Nordio, ora che è venuto a conoscenza personalmente della questione e fuori da ogni diversa indicazione dei Suoi dirigenti ministeriali, certamente approfondirà la vicenda, per riportarla a criteri di “Legalità” e “Correttezza Amministrativa”, nell’interesse della Funzione Giudiziaria cittadina, dell’Ambiente e del “diritto alla salute” dei cittadini residenti, costituzionalmente tutelati. La suddetta area, come prescrive “inderogabilmente” la legge (D.M. 1444/68), potrà essere destinata, solo ed esclusivamente, a ” Verde di Quartiere – Verde Alberato”, anche e soprattutto nel rispetto del P.R.G. . E proprio in ragione di tanto, noi tutti, da tempo, fermamente invochiamo che sull’intera suddetta area venga realizzato un “Parco Alberato”, di cui abbiamo formulato una prima ipotesi progettuale, che ci pregiamo qui allegarLe e lo abbiamo titolato “Parco della Legalità”, anche e doverosamente, “Parco Falcone e Borsellino”, in nome di questi due granitici pilastri della Legalità, di riferimento, presente e futuro, per il nostro Paese e per la nostra Democrazia. A Lei, Ecc.mo Ministro, la decisione e ogni auspicata e lineare iniziativa, per impedire un così inqualificabile “illecito” da parte del Suo Ministero e per affermare la Legalità, anche in nome e nel ricordo dei due straordinari magistrati che sono e saranno “Simbolo di Legalità” , per noi e per i nostri figli. Saremmo ben lieti di poter fornire ogni riferimento di legge e/o documenti, a Lei personalmente, nel Suo alto ruolo di primo responsabile della Giustizia del Paese, a supporto di quanto innanzi abbiamo rappresentato e denunciato. La ringraziamo vivamente per l’attenzione che Lei certamente, data la Sua luminosa storia di uomo e di magistrato, vorrà riservare al nostro forte e fermo grido a favore ed a tutela della Legalità e dell’Ambiente.
Con i più cordiali saluti, in segno di vivissima ammirazione e stima”.

Bari, 27 Marzo 2023                                                                               
Un portavoce
Donato Cippone

                                                                                                                                                                                   Coordinamentocomitati.puglia@gmail.com

IL  COORDINAMENTO Dl CITTADINI, ASSOCIAZIONI E COMITATI TERRITORIALI PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE, DELLA SALUTE E LA TUTELA DEI TERRITORI – PUGLIA

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Foto dell'autore

Elvira Zammarano

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