Un convegno per saperne di più: Venerdì 24 marzo, alle ore 16, presso la Sala Convegni “Andrea Giorgio” – ABMC – Piazza G. Zanardelli 18.
L’evento Formativo (“La Riforma Cartabia, Prime riflessioni sulle nuove regole del Processo”) è stato organizzato dall’Associazione Avvocati e Praticanti “F. Santoro Passarelli” di Altamura, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Bari, il Centro Studi Diritto Avanzato Edizioni e La Nuova Procedura Civile.

Al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Avv. Salvatore D’Aluiso sono affidati i saluti preliminari e la presentazione del convegno, unitamente all’Avv. Antonio Santeramo, Presidente dell’Associazione Avvocati e Praticanti “Francesco Santoro Passarelli” di Altamura.
In programma gli interventi dell’Avv. Luigi Viola, Docente Universitario e direttore della Rivista “La Nuova Procedura Civile” che presenterà “Le regole del ricorso semplificato di Cognizione” e dell’ Avv. Paolo Iannone del foro di Bari, già relatore alla Camera dei Deputati, docente per la Scuola Superiore della Magistratura il quale, attraverso la dettagliata menzione delle nuove regole del processo – dal penale al civile – arricchirà il dibattito giuridico della sua puntuale “diagnosi di una riforma epocale”.
Proprio all’Avv. Iannone abbiamo chiesto qualche osservazione generale sulla Riforma Cartabia, peraltro molto discussa e qualche precisazione in ordine alle perplessità suscitate con espresso riferimento all’operatività della stessa nel nostro sistema giudiziario.
“La Riforma Cartabia – afferma Iannone – ha stravolto le regole del processo. Oggi ci si interroga sull’opportunità di detto intervento normativo, al di là delle buone intenzioni del legislatore, perplessità si alimentano sull’applicabilità nella realtà processuale di tutti i giorni. A titolo esemplificativo, viene introdotta la regola generale del ricorso semplificato di cognizione – atto che sostituisce l’oramai ex art. 702 bis c.p.c. – in tutti i procedimenti innanzi al Giudice di pace, ma come può essere raggiunta la prova senza l’ascolto dei testimoni nei processi per sinistri stradali? Senza dimenticare che è previsto un ampliamento di competenza per valore dei procedimenti civili innanzi all’ufficio del Giudice di Pace”
Le due riforme, quella civile e penale, volute fortemente dalla Ministra Marta Cartabia, di cui portano il nome sono ispirate al principio di efficienza del processo e della giustizia.
Detti interventi riformatori rientrano tra gli obiettivi concordati dal Governo con la Commissione europea alla luce del P.N.R.R. in particolare la riduzione dei tempi del processo entro i prossimi cinque anni e nei tre gradi di giudizio.
Come ricordato dalla Ministra Cartabia: “Si tratta di obiettivi coerenti con i principi costituzionali e sovranazionali ispirati alla ragionevole durata del processo tra i requisiti del giusto processo ( art.111 Costituzione e 6 Cedu).
Purtroppo l’Italia vanta il tristemente noto primato per numero di condanne proprio in violazione dell’art, 6 Cedu relativamente alla durata dei processi.
La riduzione dei tempi della Giustizia sarà davvero garantito dall’operatività della riforma? Non ci resta che osservare gli sviluppi concreti della riforma.
In conclusione ricordiamo che i partecipanti al convegno riceveranno le credenziali per consultare gratuitamente per tre mesi la rivista La Nuova Procedura Civile.
Infine il convegno è in corso di accreditamento da parte dell’Ordine degli Avvocati di Bari.