Due uomini di 42 e 21 anni, cittadini albanesi, incensurati, sono stati fermati e arrestati presso il casello autostradale di Bari Nord, sulla A/14 per detenzione trasposto, ai fini di spaccio, di ingenti quantità di stupefacente (art. 73 d.p.r. 309/90).
Il fatto è accaduto lo scorso 2 febbraio, in serata, durante uno dei controlli programmati dalla Polizia stradale. Gli agenti hanno notato i due uomini a bordo di un furgone con targa straniera, che appena fermi hanno mostrato chiari segni di nervosismo e insofferenza.
Avviato l’accertamento del veicolo, i poliziotti hanno notato trovato, nel vano posteriore, alcuni borsoni e borse di vario tipo e dimensione. In alcuni c’erano generi alimentari (olio frutta e buste di carne in avanzato stato di decomposizione) che emanavano un odore nauseabondo. I poliziotti hanno immediatamente capito che l’escamotage era utilizzato per coprire il più possibile l’odore della droga nel caso di controlli con le unità cinofile.
Pertanto hanno deciso di perquisire il mezzo e le persone con più attenzione scoprendo, nel sottotetto centrale della cabina di guida, 5 pacchetti custoditi nel cellophane, chiusi saldamente dal nastro adesivo. I pacchetti contenevano eroina e cocaina per un peso complessivo di 5 chili e 642 g.
Sempre nello stesso vano, in un sacchetto di stoffa, c’erano altri 8 pacchetti pieni di banconote di vario taglio. Anche questi avvolti nel cellophane, che insieme i soldi trovati nelle tasche dei due albanesi, totalizzavano la somma di 73.205 euro.
Soldi e droga sono stati prontamente sequestrati, mentre gli albanesi sono stati arrestati presso il carcere di Bari (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa).
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