Cellamare, i Comisastri presentano la nuova serie de ‘La Casa di Cartone’
Uno spettacolo da non perdere, anteprima della seconda parte de ‘La Casa di Cartone’. Un lavoro, tutto made in Puglia, ideato dal gruppo comico dei I Comisastri, che si è ispirato alla serie televisiva ‘La Casa de Papel’ (per noi italiani ‘La Casa di Carta’), andata in onda, tempo fa su Netflix.

Partiamo subito dalle presentazioni: alla regia troviamo, la giovanissima Natalia Raguseo, leader del progetto. Sceneggiatori, e attori, sono Piero Bagnardi (nei panni del professore), Giuseppe Cocchiara e Francesco Susca (rispettivamente Cerignola e Bitonto).
Attori sono anche Tommy Di Lauro e Alessia Tangorra (interpretano La Polizia), Salvatore Ramaglia (il rapinatore Bari), Rossana Di Mauro (l’affascinante Altamura), Francesco Verardi (prima era un ostaggio, in questa edizione, invece, è Polignano), Filippo Colavito (Poggiofranco), Giovanni Savino (Putignano), Juanita Sblendorio (Trani ) e Thomas Di Benedetto (Lecce).

A completare l’opera, il celebre attore di teatro, Franco Di Bitetto, che interpreterà la parte della sagace e ironica madre dell’ispettrice, pronta con le sue battute a cambiare sempre le carte in tavola e il narratore Mauro Dalsogno.
Chi ha avuto modo di seguire la prima serie de ‘La Casa Di Cartone’, sa bene che una delle destrezze de I Comisastri è stata quella di trasformare i nomi dei protagonisti della serie originale, Berlino, Tokio, Mosca e via di seguito, in Bitonto, Cerignola, Putignano…ed altri paesi nostrani. Naturalmente, anche la rapina alla Zecca spagnola, organizzata in modo sofisticato dal professore della ‘Casa De Papel’, per il nostro gruppo di comici, si è trasformata in una rapina a danno di un’azienda di luminarie per feste patronali.
Insomma, il paradosso, per giunta esilarante, è diventato, anche in questa occasione, la chiave con cui continuare a leggere il lavoro del nostro gruppo di comici. Bravi, a dir poco, visto che hanno saputo veicolare, adattandolo perfettamente alla realtà, il messaggio intrinseco contenuto nell’opera.
E poi c’è la leggerezza con cui l’intero lavoro è stato interpretato, l’ironia e, soprattutto, la professionalità, caratteristiche, non da poco, considerando l’età dei protagonisti che hanno fatto del loro set un mix esplosivo di allegria e giocosità.
A dirlo sono le visualizzazioni e gli apprezzamenti arrivati da grandi artisti come Gianni Vernia, Gabriele Cirilli e Vanzina.
“Al pubblico è piaciuta l’idea di trasformare in chiave ironica una sequela di situazioni che nella serie originale sono gravi e a volte un po’ fantascientifiche” – ha raccontato alla nostra redazione Piero Bagnardi. “Abbiamo voluto ridimensionare e riportare tutto alla leggerezza. Riteniamo che oggi sia importante far sorridere e ridere. Così come riteniamo che oggi sia importante non prendersi molto sul serio. Allora, abbiamo deciso di cominciare da questo. Il successo non si è fatto attendere e noi siamo fieri di questo”.
Un ringraziamento va al Comune di Cellamare, che ha sponsorizzato l’evento, in particolare al sindaco Gianluca Vurchio e all’assessora Angela Deflorio, per il lavoro che svolgono all’interno dell’amministrazione a favore di una comunità attenta alle novità, alla buona e alla bella cultura.
Un’attività svolta sempre all’insegna della trasparenza e delle buone pratiche, promotrice di una crescita, non selettiva, non di parte, ma fortemente voluta per essere partecipata a tutti.
Queste sono le cose che ci piacciono.
Ingresso libero
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