La bomba termobarica e non il nucleare, a questo (forse)pensa Putin

La bomba termobarica, il micidiale ordigno capace di disintegrare ogni cosa e forma vivente

FOAB ‘Father of All Bomb’ – (padre di tutte le bombe) -, in russo AVBPM o bomba termobarica, questo è il nome dell’ordigno più potente al mondo, attualmente nelle mani del presidente Putin. Così come, in mani americane ci sarebbe la MOAB, ‘Mother Of All Bombs’, ovvero la ‘madre di tutte le bombe’, sganciata contro l’Isis per la prima volta nel 2017, in Afghanistan. Dunque, due ordigni, non radioattivi, prerogativa di entrambe le superpotenze, che potrebbero essere utilizzate nell’attuale conflitto, con ricadute devastanti, prima o al posto delle armi nucleari.

Una volta sganciata dall’‘Aviation Thermobaric Bomb of Increased Power’ (il primo lancio russo fu del bombardiere Tupolev Tu-160, l’11 settembre 2007), non ci sarebbe via di scampo per niente e nessuno nel raggio di 300 metri. La fuoriuscita dei gas, esplodendo, provocherebbe un vuoto d’aria d’inconcepibile potenza, tale da disintegrare ogni cosa o forma vivente. Il generale russo Alexander Rukshin ebbe a dire: “Tutto ciò che è vivo, semplicemente evapora”.

La termobarica o ‘bomba aeromobile di elevata potenza che crea il vuoto’ – 44 tonnellate di TNT, delle quali 7 ad altissimo potenziale esplodente -, potrebbe essere la concreta minaccia ipotizzata da Putin.

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Elvira Zammarano

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