Report vaccinazioni in Italia (NEW)
Coronavirus nel mondo (NEW)

Bari e Bat, la Scuola nel caos, “Troppi docenti assenti e pochi supplenti, dov’è il diritto allo studio?”, la denuncia di Carlo Castellana della Gilda

La  voce del sindacalista, coordinatore provinciale Gilda degli Insegnanti di Bari e dirigente nazionale, si alza forte e chiara e viene ripresa in un articolo curato dall’Agenzia di Stampa Parlamentare, Agenparl. “Dal 15 dicembre – spiega Castellana – c’è l’obbligo vaccinale per i docenti, non abbiamo dati ufficiali su quanti siano quelli non vaccinati in Puglia, è un dato di fatto però, che sono aumentate le supplenze, perché oltre alle normali assenze, ci sono quelle che riguardano i docenti sospesi a causa della mancanza di vaccinazione (anche qui il monitoraggio è ancora in corso) e quelli che si sono messi in aspettativa. Nelle scuole d’infanzia e nelle primarie – aggiunge il sindacalista – la carenza di docenti era già evidente ad ottobre. Adesso il problema è ampliato. Registriamo una sofferenza soprattutto di questi due ordini di grado. I dirigenti non riescono a coprire le classi, non ci sono supplenti e così viene meno la garanzia del diritto alla studio”.

Che la situazione fosse complicata si sapeva dall’inizio. Ma cosa è stato fatto in quest’ultimo periodo e in quelli precedenti? E l’avvicendamento dei due ministri quali ‘buone’ ha portato? In concreto, poco o niente. E mentre assistiamo ai vari proclami mediatici di Bianchi, una coltre fitta ed asfissiante avvolge la scuola, con dirigenti sempre più in affanno, docenti assenti per Covid o per altre malattie o perché sospesi in quanto non vaccinati.

Poi, con l’introduzione delle nuove norme anticovid al rientro dalle feste natalizie (burocraticamente assurde e difficili da interpretare), la situazione è ulteriormente peggiorata e rischia di sfuggire di mano a tutti, ministro compreso.

A soffrire sono soprattutto la scuola primaria e per l’infanzia, i cui dirigenti sono in grave difficoltà. Alcuni di loro, per sopperire alla mancanza di personale si sono rivolti alle Università per reclutare studenti di scienze della formazione primaria e alla MAD (la candidatura spontanea di aspiranti docenti), così come ci spiega Carlo Castellana, “Per la prima volta al Sud vengono reclutati gli studenti universitari per insegnare, ma non basta a soddisfare la richiesta”.

“Il problema delle classi affollate e del reclutamento è atavico”, insiste Castellana, “Manca una visione a medio e lungo termine e ci sono scarsi investimenti. É ridicolo pensare che si risolva tutto con l’areazione dei locali. In inverno, alunni e docenti in questo modo non si ammalano di covid, ma dei malanni stagionali”, intanto, ribadisce, “Nell’immediato, a livello locale chiediamo che la Regione mantenga quanto promesso lo scorso anno: tracciamento dedicato alle scuole e tamponi, l’attivazione dei TOSS (Team operatori sanitari scolastici) dei quali non c’è neanche l’ombra”, e sottolinea, una possibile soluzione, “uno screening periodico con cadenza bisettimanale da effettuarsi con tamponi rapidi sulla popolazione scolastica e la fornitura di mascherine FFP2”.

Al coordinatore provinciale della Gilda fa eco la voce di Teresa Corriero, una docente di sostengo di una scuola primaria a Modugno, che vive sulla propria pelle il disagio appena descritto e che para di una situazione invivibile, “Siamo nel caos totale. Le colleghe di sostegno positive non riescono ad essere sostituite da supplenti e quando è possibile si risolve con l’utilizzo di docenti in contemporaneità”, ma,  “Non è bello dover dire l’avevamo detto”.

https://www.facebook.com/WideNewsNotizieDalWeb

Condividi su:
Foto dell'autore

Elvira Zammarano

Lascia un commento