La Legge di bilancio, ha incassato il primo si dal Senato e ora passa alla Camera per il via libera definitivo che arriverà in pochi giorni. Cerchiamo di capire in cosa e dove la Manovra 2022 ci aiuterà.
CARTELLE ESATTORIALI: Tutte le cartelle notificate dal primo gennaio al 31 marzo 2022, potranno essere pagate entro i successivi sei mesi senza interessi.
SUPERBONUS: per tutto il 2022 il Superbonus sulle case unifamiliari non avrà un tetto Isee, ma resta il vincolo di avanzamento dei lavori del 30% di cui bisognerà dare conto entro il 30 giugno 2022. Prorogato il Superbonus anche per le installazioni degli impianti fotovoltaici e per le opere di abbattimento delle barriere architettoniche. Prorogato fino al 2025 il Superbonus 110% anche per gli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici.
BONUS: raddoppiato a 10mila euro il bonus mobili; rinnovata per un altro anno l’agevolazione per l’acquisto dell’impianto per il filtraggio dell’acqua; rinnovato il bonus tv e decoder. Inoltre tutti gli over 70anni, i pensionati con un trattamento economico inferiore ai 20mila euro, potranno ricevere tv e decoder direttamente nella propria abitazione gratuitamente.
TAGLIO IRPEF: le aliquote si riducono a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15.000 euro, al 25% per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro, al 35% tra 28.000 e 50.000 euro e 43% oltre i 50.000 euro. Per i redditi fino a 15mila euro resta in vigore il bonus Renzi da 100 euro.
IRAP PER AUTONOMI E PROFESSIONISTI: abolita l’IRAP per autonomi e professionisti con partita Iva.
ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: Prorogate a marzo 2922 tutte le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef.
TAGLIO DEI CONTRIBUTI: per tutto il 2022, i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro beneficeranno di uno sconto dei contributi previdenziali pari a 0,8 punti percentuali; mentre lo sgravio contributivo al 100% sarà a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25.
IVA PER IL TERZO SETTORE: rinviato al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo.
DELOCALIZZAZIONI: Approvate le norme anti-delocalizzazioni delle imprese che si applicano ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti. Qualora questi decidessero di procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal.
REDDITO DI LIBERTÀ E PARITÀ DI GENERE: stanziati 3 milioni di euro per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere.
TIROCINI E LAVORI PART-TIME: multe, fino a 6mila euro, per chi non paga l’indennità prevista per i tirocinanti. Aiuti per i lavoratori part-time e per chi ha un contratto di lavoro a tempo parziale.