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Leonardo Palmisano a Capurso con ‘La Città Spezzata’, un’inchiesta socio-culturale su Bari e dintorni

Leonardo Palmisano a Capurso con ‘La Città Spezzata’

L’incontro, organizzato dall’assessora al Welfare Mariella Romano, si è tenuto ieri, 16 Dicembre, in serata, presso la casa di Babbo Natale in via Torricella, a Capurso. Ospite d’eccezione il noto scrittore barese Leonardo Palmisano, dirigente d’impresa e autore di diverse inchieste scottanti.

Leonardo Palmisano a Capurso con ‘La Città Spezzata’, un’inchiesta socio-culturale su Bari e dintorni

Leonardo Palmisano a Capurso con  ‘La Città Spezzata’

Intervistato dalla Romano, lo scrittore e sociologo, ha parlato a lungo del suo ultimo lavoro, ‘La Città Spezzata’, edito Fandango, uno scatto su Bari che ha restituito l’immagine di una città divisa e, a tratti, schizofrenica.

Palmisano parla di Bari, come di una città costituita da ‘pezzi’ o ‘porzioni’ di esistenze che vivono, si muovono e si confrontano secondo l’eterno movimento della polarità positiva negativa. Secondo questa logica, dice Palmisano, “due sono gli eventi che hanno segnato Bari e i baresi, uno fortemente negativo, il rogo del teatro Petruzzelli, l’altro, fortemente positivo, l’abbattimento di punta Perotti”.

Per lo scrittore questi eventi, sono da considerare come i due poli ‘conduttori’ entro cui si muove l’intera città, dove, da una parte emergono “ i nuovi imprenditori, i lavoratori, e dall’altra ci sono coloro che vanno via perché sono stanchi di combattere”. Dove da un lato c’è la maggioranza dei baresi, positiva, dall’altra c’è quella negativa delle classi agiate, paradossalmente parassitarie”. Dove la vera comunicazione è bandita, soppiantata da quella autoritaria e stancante, del ‘Fai questo!’ o del ‘Non fare questo!’. Un libro inchiesta in cui centinaia di cittadini si sono raccontati passando attraverso le esperienze e il vissuto di Palmisano.

Leonardo Palmisano a Capurso con ‘La Città Spezzata’, un’inchiesta socio-culturale su Bari e dintorni

L’autore, oltre ad essere direttore artistico di LegalItria e membro del Gruppo Legalità della Direzione Nazionale di LegaCoop, è presidente della società cooperativa #radicifuture Produzioni. Si è interessato lungamente del possibile legame tra mafia nigeriana e mafia garganica, attraverso le analisi dei sistemi criminali e migrazioni.

Palmisano, infatti, è anche coordinatore di progetti antimafia istituzionali. Incarichi e inchieste delicatissime che nel 2018 lo hanno reso bersaglio di alcune gravi minacce ricevute on line: “Will Kill you” (Noi ti uccidiamo), che, tuttavia, non gli hanno impedito di proseguire il suo lavoro di ricerca e studio sul grave fenomeno criminale e di pubblicare ancora diversi libri a tema: con Yvan Sagnet, Ghetto Italia (Fandango Libri), I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento (2015), Mafia Caporale (2017), Ascia nera. La brutale intelligenza della mafia nigeriana (2019).

Sempre per Fandango Libri ha esordito con la serie di gialli sul ‘bandito Mazzacani’: Tutto torna. Il primo caso del bandito Mazzacani (2018), Nessuno uccide la morte. Mazzacani sulle tracce di Colucci (2019) e Chi troppo vuole. Mazzacani trova la sua vendetta (2020).

Inoltre, è stato insignito del Premio Livatino contro le mafie e della Colomba d’oro per la Pace.

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Elvira Zammarano

1 commento su “Leonardo Palmisano a Capurso con ‘La Città Spezzata’, un’inchiesta socio-culturale su Bari e dintorni”

  1. Ieri Capurso ha vissuto un’esperienza culturale davvero formativa. Un’occasione per dare una bella scossa al desiderio innovativo di far partire l’economia del sud-est attraverso la spinta onnipotente della cultura. Potremmo dire che la bella lezione del sociologo Palmisano ha sicuramente movimentato in positivo la volontà di far rifiorire la nostra identità di persone che possono produrre ed esportare economia e benessere. Un grazie speciale all’assessora al welfare Mariella Romano, promotrice di questo importante evento socio-culturale a cui hanno partecipato anche numerosi studenti universitari e di scuola secondaria superiore, a testimonianza che Capurso è un paese che ama i cambiamenti, se stimolata e sostenuta competentemente.

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