A Triggiano torna ‘Sapori d’Autunno’, una ricorrenza periodica che ci riporta nel passato.
L’evento, giunto alla sua 7ª edizione, è stato organizzato dall’associazione triggianese Anteas, con il patrocinio del Comune. Più che una manifestazione, si tratta di una vera e propria festa attraverso cui le maestranze del luogo intendono richiamare l’attenzione sui prodotti tipici della nostra terra.
Noci, olive, castagne, zucche, cotogne e altri frutti, in questo periodo, movimentano le nostre tavole arricchendole di particolari colori e profumi che preannunciano e, in un certo senso, introducono l’arrivo dell’inverno con altre sue specifiche peculiarità. Una festa ma anche un modo per ritrovarsi tutti insieme immersi nel passato, dove il ritmo delle stagioni era effettivamente legato al cambiamento climatico.
Per cui, ben vengano manifestazioni come questa, necessarie a mantenere viva la memoria sul tempo che fu o che è stato e che non tornerà se non nel nostro immaginario e ricordo affinchè le nostre antiche tradizioni non si perdano. Affinchè le nuove generazioni le accolgano e preservino per tramandarle ancora e sempre.
Ben vengano, dunque, giornate come questa, dove passato, presente e futuro, attraverso l’arte culinaria si incontrano, e non per confrontarsi al cospetto di un’arida competizione, ma per permettere ai nostalgici di vivere oggi, anche solo per poco, i tempi che furono e ai giovani di poterli realizzare ancora.
Alle 19.30, dopo la presentazione dei prodotti negli stand enogastronomici e nei mercatini appositamente organizzati da Anteas , i visitatori potranno ‘ gustare’ un’altra eccellenza pugliese: i balli della Scuola della Pizzica Salentina di San Vito dei Normanni e le canzoni del nostro repertorio classico e in particolare napoletano a cura del gruppo musicale ‘Classe 50’.
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