Bari, A.N.G.E.T., Medaglia d’Argento a Scardia per il suo eccezionale senso civico

Il 22 settembre, l’importante riconoscimento non poteva che andare a lui, Cristiano Scardia, già medaglia di bronzo nel 2016.

A.N.G.E.T.
Leonardo Leonetti, Cristiano Scardia, Filippo Sansone

Un uomo che ha dedicato, e ancora dedica, ogni minuto possibile (e impossibile!) della sua avita alla ricerca di quel bene comune, molte volte ipotizzato, ma, poco concretizzato. Per Cristiano non ci sono mezze misure, o dentro o fuori, l’impegno deve essere totale, “In quanto  – dice – solo così si possono portare a casa bei risultati”. Ambientalista esperto, profondo conoscitore del (nostro) territorio a cui è visceralmente legato, Cristiano, è sempre a “caccia” dei cosiddetti abusi ambientali, perchè, sostiene, “L’ambiente è il riflesso di noi stessi e se è malato ha necessità di essere curato esattamente come noi”.

Ultimamente segue la compagine ecologista dell’OdV Gens Nova, Associazione nazionale che si occupa di situazioni a rischio, legali e di disagio psicosociale, fondata dall’avvocato penalista Antonio La Scala. Un impegno di cui va orgoglioso poichè, dice Cristiano, “L’ambiente è come un bambino, se lo proteggi e curi, darà grandi risultati. Dobbiamo aver chiaro che l’ambiente non è fuori di noi, ma dentro di noi”.

Pertanto, un riconoscimento civico più che meritato e che onora tutti, in particolare, chi dedica, alla tutela dell’ambiente, gran parte della sua esistenza. Ed è in quest’ottica che il premio va interpretato. Dunque, il ringraziamento va sicuramente a Cristiano Scardia, ma, soprattutto, va a chi ha saputo cogliere e comprendere l’impegno di questa brava persona, padre e marito esemplare. Va a loro, ai Genieri e Trasmettitori d’Italia (A.N.G.E.T.), al Presidente nazionale Generale d’Armata Carlo Mittoni, firmatario del documento, al Presidente della sezione barese A.N.G.E.T., Ing. Filippo Sansone, al Delegato Regionale A.N.G.E.T., Cav. Leonardo Leonetti e a tutto il Consiglio Direttivo A.N.G.E.T.

“Questa “medaglia” la dedico ai miei compagni di ventura che negli anni mi hanno accompagnato in quella lotta “impari” a tutela dell’ambiente”, ribadisce Cristiano Scardia. “Quante notti abbiamo passato in sperdute campagne, quanto veleno abbiamo respirato nel combattere i roghi tossici. Quante minacce abbiamo subito affinchè desistessimo dalla nostra mission, e quante volte ci hanno lasciati soli. Ma noi abbiamo continuato tenacemente”.

“Ma, colgo l’occasione per ringraziare anche i miei nemici, poichè la loro invidia, cattiveria e gelosia, mi ha dato paradossalmente la spinta ad andare avanti. Hanno tentato nei modi più beceri di fermarmi continua –  disegnando spesso oscure trame, insinuando e speculando sul mio stato salute, asservendosi talvolta di “pezzi” della Pubblica amministrazione, che, purtroppo,   ha prestato loro il fianco”.

“Bene – conclude Cristiano – a loro NON auguro di avere gli stessi mali, perché, almeno, per i credenti come me, c’è sempre la Divina Provvidenza che veglia su chi cerca semplicemente di fare del bene. E mi piace continuare a pensare e sperare in un mondo migliore”.

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Elvira Zammarano

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