Antonio, il nostro Bartender professionista, oggi propone un piatto particolare, dal gusto e i profumi tipici del mediterraneo, la “Zuppa trapanese all’aragosta”
“Trapani come tutte le città mediterranee è culla non solo di cultura e tradizioni, ma anche ambasciatrice nel mondo della cucina mediterranea. Questa è una delle ricette che ho gustato, apprezzato ed imparato”.
Ingredienti per 4 persone, tempo 25 minuti
2 aragostine del Mediterraneo
350 gr di spaghetti
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaio di pomodoro concentrato
1 ciuffo di basilico
100 gr di mandorle spellate
olio extra-vergine di oliva
cipolla bianca tritata
peperoncino macinato
sale q.b.
pepe nero q.b.
mezzo bicchiere di vino bianco
Preparazione
In una grande casseruola versare un filo d’olio, far scaldare e versare la cipolla trita. Mescolare usando un cucchiaio di legno fino a che non diventa dorata. Quindi aggiungere il cucchiaio di pomodoro concentrato, mescolare e versare pian piano 250 gr d’acqua calda. Far cuocere a fiamma molto bassa mentre usando un mixer tritare il basilico lavato e asciugato. Aggiungere un filo d’olio, le mandorle sgusciate e precedentemente tritate e l’aglio privato dell’anima. Unire il tutto al sugo che cuoce nel tegame. Poi, tagliare le aragoste nel senso della lunghezza dando un intacco deciso, ed immergerle nel sugo. Salare, pepare a piacimento. Sfumare con mezzo bicchierino di vino bianco e lasciar cuocere. Nel mentre spezzare gli spaghetti aiutandosi con un canovaccio pulito; quindi versare la pasta nel sughetto con le aragoste ed aggiungere, all’occorrenza, altra acqua calda, considerando che dovrà bastare per la cottura della pasta.
Bisognerà evitare che il sugo si asciughi troppo, tenendo sempre d’occhio la casseruola, considerando che la quantità d’acqua da aggiungere di volta in volta, varierà a secondo dell’intensità della fiamma e dal grado di cottura inoltrato della pasta al momento. A cottura ultimata, aggiungere alla zuppa, un pizzico di peperoncino, mescolare e servire guarnendo i piatti con un ciuffo di prezzemolo fresco.