Architetto e Funzionario dei Vigili del Fuoco, Mario Trematore fu colui che nella notte tra l’11 ed il 12 aprile 1997 sottrasse alle fiamme, che mandarono in fumo gran parte della magnifica Cappella del Guarino Guarini del XVII secolo, la Sacra Sindone. Venerdì 28 febbraio, Trematore sarà presso lo Storico Museo dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana di Manfredonia, per dare testimonianza e presenziare, insieme alle altre Autorità, la cerimonia che commemorerà la drammatica vicenda. La Sindone, eterno simbolo della cristianità, venerata nel mondo, scampò “miracolosamente” alla violenza del fuoco, grazie proprio al coraggio di Trematore. Il Funzionario ebbe, infatti, la prontezza di infrangere il cristallo della teca che custodiva la Santa Effige, sottraendola così ad uninfausto destino. Durante la rievocazione sarà donata al Museo una pergamena che verrà esposta al pubblico, insieme ad una copia certificata della Sindone e ad alcuni frammenti autentici del cristallo.
La Storia
Il Museo, unico in Europa, è nato da un’idea di Michele Guerra, attuale Amministratore di Euroambiente S.r.l., un’azienda che dagli anni ’80, si occupa di prevenzione dei rischi lavorativi. Il dott. Guerra nel 1968, ancora giovanissimo, lavorava alla catena di montaggio delle officine n° 17 della Fiat Mirafiori di Torino. Una notte, mentre era impegnato nella produzione delle carrozzerie di alcuni modelli, fu spettatore di un atroce incidente, che uccise due giovani operatori addetti alla manutenzione delle presse. Il drammatico evento lo indusse a progettare Euroambiente S.r.l., tuttora azienda leader a livello internazionale nel settore legato ai rischi lavorativi.
Azienda e Museo si trovano nella Cittadella della Sicurezza e della Formazione – sita nell’area industriale di Manfredonia, lungo la S.S. 89 – su una superficie di 2.500mq. La capacità espositiva del Museo è considerevole. Sono conservati oltre 3000 pezzi originali che raccontano la progressiva crescita in efficienza e abilità dei nostri Vigili del Fuoco e della Croce Rossa. L’esposizione delle 80 uniformi dei due “Corpi”, mostrano la storia lunga un secolo (dal 1800 al 1900) dei cambiamenti e delle innovazioni avvenute. E poi reperti, medaglie, pubblicazioni, mezzi e attrezzature, solennemente custoditi nei quattro padiglioni dedicati ai Santi, Lorenzo martire, Antonio Abate, Barbara e Floriano di Lorch.
Un vero e proprio tuffo nel passato, consentito dalle abili ricostruzioni ad opera di qualificati esperti, che ci permetteranno di conoscere gli inediti particolari del campanile della centrale di allarme dei pompieri o degli antichi mezzi antincendio (dalla bici equipaggiata per il primo intervento, alle scale aeree, ippotrainate e motorizzate). Grazie alla realtà virtuale potranno essere visitati ampi spazi espositivi, opportunamente “dedicati” agli eventi calamitosi più tragici dell’umanità, dai bombardamenti angloamericani che nel ‘43 colpirono il porto di Manfredonia, all’incendio della Cappella che custodiva la Sindone, fino alla distruzione delle Torri Gemelle e al rogo di Notre Dame di Parigi.