Dodici anni, aria sbarazzina, capello “Riccio”, simpatia e un riconoscimento in corso come “Capursese dell’anno”. Sì perché Maurizio Pipino è nato e vive a Capurso (BA), e qui frequenta la scuola media ed è conosciuto da tutti. Beneducato, rispettoso, sempre un passo indietro. Con gli amici, pacca sulla spalla e abbraccio complice, scandito da frequenti “batti cinque”. E tanti hobby. Ma la vera passione è una, ed è incontenibile: la musica.
Un giorno decide di invitare per un Happy hour gli amici di sempre e così, un po’ per gioco, un po’ perché proprio gli piace, si improvvisa Dj. E tutti ballano. Comprese le mamme. Tra l’esterrefatto e il compiaciuto, lui continua e da quel momento, non si ferma più. Diventa così il “più giovane Dj d’Italia” e, con Piero Scratch, il Dj producer nazionale, diventa anche la mascotte della grande organizzazione di eventi “United”.
Quotidianamente, lo troviamo lì, dietro quella consolle, a mixare ogni tipo di brano, con la sua spontaneità innata, tipica dell’età. Sale così sui palchi di feste ed eventi pubblici e partecipa ai concorsi, senza imbarazzo o timidezza, perché per Maurizio dove c’è la musica è tutto naturale. È naturale stare tra la gente, naturale divertirla e divertirsi, naturale tuffarsi nel ritmo. Poi ci sono i contest musicali, i provini e perfino la recitazione (del duo comico “Pio e Amedeo”, ha interpretato Pio bambino), gli spot per la Vodafone e un Dj set nell’ultima Campionaria a Bari.
A guardarlo fa tenerezza, con quella sua chioma così “riccia” che ha “convinto” finanche i genitori ad intitolare il Pub di loro proprietà, il “Riccio”. Lì c’è tutta la sua vita. C’è il suo mondo. I suoi genitori. Una famiglia solida, che lo segue sempre, lo incoraggia e sostiene. Maurizio, Dj di grido, con i piedi per terra, desideroso di crescere, ma il suo più grande successo dice, “Sono loro, mamma e papà”.