Pare che alla base del folle gesto, fortunatamente non andato a segno, ci fossero dissidi e vecchi conti familiari da regolare. È quanto emerso dalle prime indagini dei Carabinieri della S.I.S. del Nucleo Investigativo di Bari e della Sezione Operativa di Modugno che, insieme al 112, hanno prestato i primi soccorsi all’anziano ottantenne.
S.E., 25 anni, al culmine dell’ennesima lite, in preda all’ira, a pochi passi dall’abitazione del nonno, avrebbe esploso due colpi di pistola ad altezza uomo verso la porta d’ingresso. Solo un caso ha voluto che una trave, presente nel muro accanto alla porta, deviasse il percorso dei proiettili salvando la vita dell’anziano.
Nel frattempo, allertato il 112, il giovane è fuggito a bordo del suo motorino, facendo perdere le sue tracce per l’intera giornata. Avviate le indagini, S.E., è stato successivamente rintracciato presso la sua abitazione. Alla vista dei militari, tra aggressioni e minacce all’indirizzo dei Carabinieri, il venticinquenne è stato bloccato, arrestato e condotto nel carcere di Bari con l’accusa di tentato omicidio, porto di armi clandestine in luogo pubblico, violenza, minaccia e resistenza a Pubblico ufficiale. Ora è in attesa di giudizio.