“Chimeric Antigen Receptor T-Cell” è la nuova terapia a base di cellule Car–T , ora disponibile (e rimborsabile) anche in Italia. Approvata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), il trattamento, entro il mese di settembre, sarà disponibile in tutti quei centri che avranno i requisiti specifici richiesti dall’Agenzia.
Per quanto riguarda la Puglia, la prima certificazione idonea è quella della Asl di Taranto e a breve il trattamento potrà essere già erogato ai pazienti che hanno esaurito ogni altra possibilità di cura. La struttura preposta ad accoglierli è il centro di ematologia dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto, diretta dal dottor Patrizio Mazza, già specializzato in onco-ematologia, dotato della certificazione del Centro Nazionale Trapianti, accreditato Jacie per trapianto allogenico, comprendente unità clinica, di raccolta ed unità di processione.
Per la cura, invece, la novità consiste nel prelevare dall’ammalato i globuli bianchi o linfociti T del suo sistema immunitario, trattarli geneticamente e trasfonderli nello stesso paziente a fine trattamento. Questo procedimento andrebbe a potenziare la risposta di un sistema immunitario, diventato debole e, spesso, inadeguato a fronteggiare la malattia.
Fino a questo momento, il trattamento era riservato a persone adulte colpite da linfoma diffuso a grandi cellule B che hanno rigettato le terapie tradizionali e ai pazienti, entro i 25 anni, ammalati di leucemia linfoblastica acuta a cellule B. Ora invece potrà essere esteso ad una fascia più ampia.
Nel frattempo, con la stessa metodologia, continuano studi e sperimentazioni, in particolare per il mieloma multiplo, le leucemie linfatiche croniche e il carcinoma della prostata.