Com’è noto, la mancia è una modesta somma di denaro che è consuetudine lasciare, oltre al dovuto, come ricompensa per un servizio ricevuto, principalmente nel settore alberghiero e della ristorazione. L’origine della parola deriva dal francese manche, cioè manica. Anticamente la servitù non riceveva stipendio, ma solo vitto, alloggio e un vestito nuovo da far durare un anno; le maniche dell’abito, inevitabilmente, erano le prime a consumarsi, perciò il padrone elargiva al servo una “mancia” per permettergli di comprare le maniche di ricambio. Tramontata l’epoca della servitù, in francese mancia si dice pourboire, che ha origine da pour boire, vale a dire degli spiccioli “per poter bere” qualcosa. É importante sapere che oggi le abitudini di lasciare la mancia sono molto differenti a seconda del Paese in cui ci si trova, pertanto vale la pena fare una ricerca sugli usi e i costumi locali prima di iniziare il viaggio.
Negli Stati Uniti e in Canada la mancia è obbligatoria in quanto il governo applica delle tasse a camerieri, baristi e barman, dando per scontato che questi lavoratori ricevano una parte dello stipendio sotto forma di mance; non lasciare la mancia rappresenta tecnicamente un costo a loro spese che si aggira fra il 15 e il 20%. Anche in Australia è auspicabile lasciare un importo pari al 10-15%. Nei Paesi europei la mancia è a discrezione dei clienti; in Italia è facoltativa ed equivale a una piccola percentuale del conto. Di contro, in alcuni ristoranti di Londra è possibile leggere sul menu che è consigliata una mancia facoltativa del 12,5%. In Medio Oriente è ben gradita anche se contenuta; in Egitto è spesso inclusa, ma è possibile lasciare un ulteriore 5-10%. Alcuni governi, come Dubai, impongono una quota di servizio pari al 10% del conto del ristorante.
In Israele e Giordania la mancia è inclusa nel conto.In certi Stati dell’America Latina, come il Cile, il conto include un surplus del 10%. In Messico si preferisce il pagamento in contanti con l’aggiunta di un 10-15%. Bisogna tenere bene a mente di non lasciare la mancia nella maggior parte dei Paesi asiatici. In Cina non esiste una cultura della mancia; in Giappone, il proprietario di un locale può sentirsi insultato, considerando il gesto come una dimostrazione che i suoi camerieri non vengano pagati a sufficienza: il buon servizio è considerato un dovere, perciò il cameriere non si aspetta alcun ulteriore riconoscimento economico. In alcuni Paesi asiatici è tuttavia corretto lasciarla: in Thailandia, è possibile dare l’equivalente di un euro al cameriere. Paese che vai “manica” che trovi!