Sono in carcere i due uomini, C.S. e S.S. di 38 e 39 anni, nati a Canosa che, da un pò, avevano messo a punto un piano estorsivo – con minacce di morte alla famiglia – ai danni di un imprenditore pugliese, titolare di una Società di Servizi di lusso a Milano. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip Arnaldi, su richiesta del VII Dipartimento della Procura di Milano, è stata eseguita nella mattinata di ieri. La complessa indagine, diretta da Laura Pedio, concordata con il Sostituto procuratore Andrea Fraioli, in collaborazione col Commissariato di P.S. di Canosa e col servizio di Polizia scientifica di Roma, è partita proprio dalla coraggiosa denuncia della vittima. I due criminali minacciavano di morte la famiglia dell’imprenditore se questi non avesse consegnato loro la somma di €250000. Le intercettazioni telefoniche, le analisi dei tabulati e le altre attività di osservazione, hanno però permesso agli inquirenti di acquisire tutti gli elementi per incastrare i due di Canosa. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati sia il telefono utilizzato per contattare l’imprenditore, sia la pistola semiautomatica con i proiettili in dotazione.