Plitvice National Park, patrimonio dell’Unesco, terra incantata e anteprima del Paradiso

Alle porte del “Paradiso” c’è una folla oceanica, i turisti arrivano a flotte e sperano di poter varcare la soglia della più affascinante località croata: il parco nazionale di Plitvice, patrimonio dell’Unesco dal 1979. Non a tutti è consentito questo privilegio, in quanto – a causa della grande affluenza – bisogna essere muniti di biglietto che va comprato rigorosamente almeno due giorni prima e che include l’uso del battello, del trenino panoramico e l’assicurazione per ogni visitatore.

Il parco, con una superficie di 29.630,8 ha è noto per i suoi 16  laghi dall’acqua verde scura, separati l’un l’altro da barriere tufacee. Il punto più alto raggiunge i 1278,5 m mentre il punto più profondo si trova a 368,6 m con il canyon del fiume Korana. Questo territorio carsico è caratterizzato da una diversità idrogeologica e biologica fuori dal comune, grazie alla  quale il parco ha acquisito grande importanza anche a livello internazionale. Le peculiarità idrogeologiche dell’area fanno sì che le rocce dolomitiche trattengano l’acqua e che a valle il processo di sedimentazione calcarea  formi  gole e canyon. Ecco perché i laghi del parco si suddividono in superiori e inferiori.

L’aspetto odierno del sistema lacustre è  condizionato dal processo di formazione del tufo che dà vita alle barriere. Si tratta di un processo biodinamico molto complesso e delicato che dipende da numerosi fattori ecologici. Il fatto che esso continui a svolgersi anche oggi, la dice lunga sulle condizioni ecologiche pressoché intatte  dell’area del parco.Il percorso è ricco di ulteriori scenari naturali molto suggestivi. I turisti immortalano panorami incantevoli:le numerose cascate – fra cui la  più alta  di Veliki slap di 78 m – tre grotte incastonate in una natura verdeggiante.

Il parco è inoltre  un’area di habitat boschivi erbosi, ricchissimi di flora e fauna. I boschi coprono quasi l’80% della superficie del parco, che include la  riserva speciale della vegetazione boschiva di Corkova uvala, una foresta di faggi e abeti. Dal punto di vista delle biodiversità Plitvice rappresenta una delle aree naturalistiche più preziose dell’intera Croazia, popolata da alcune specie animali volatili e acquatici in via d’estinzione, che nel parco hanno trovato le condizioni per vivere indisturbate.

Il percorso – senza soste nelle varie arie di ristoro – dura  in media 4-5 ore: i sentieri pedonali sono relativamente stretti e passano per tratti prevalentemente scoscesi, superando ponticelli di legno lungo le rive dei laghi.   Calzature  comode ed un abbigliamento “a strati” consentono   di vivere ore indimenticabili a contatto con  una natura incontaminata che – con il suo sorriso ammiccante – ci regala forti emozioni  oltre che riflessioni sul rispetto dovuto al nostro pianeta.

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da Redazione

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