Bari, sequestro di 1,3 milioni euro e condanne esemplari per i Capodiferro, il “clan” di usurai dei quartieri San Girolamo e San Paolo

Sei anni per Domenico Capodiferro, quattro per la figlia Ivana e la moglie Lucia Mininni, quattro anni e otto mesi, per il genero Giuseppe Farella e per il fiduciario Ugo Montelli, è la sentenza di condanna che il Giudice per l’Udienza Preliminare ha inflitto alla famiglia di usurai che agiva da diverso tempo nei due quartieri più popolosi di Bari.

Le indagini condotte dal Nucleo dei Finanzieri del G.I.C.O, grazie anche alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, che avevano documentato l’attività usuraia del pluripregiudicato barese, Domenico Capodiferro (detenuto anche per altri reati), della famiglia e del suo braccio destro, avevano portato, già l’anno scorso, precisamente il 19 ottobre, all’arresto dell’intero gruppo.

Il Giudice, condividendo l’impianto accusatorio portato avanti dalla Procura, al termine del rito abbreviato, oltre a pronunciarsi sulle condanne, e sempre in occasione dell’arresto avvenuto l’anno scorso, con un decreto di sequestro preventivo, ha confiscato beni riconducibili direttamente ed indirettamente alle famiglie di Domenico Capodiferro e Andrea Montani. Il valore complessivo del sequestro è considerevole ed è stimato intorno al 1,3 milioni euro. Rrisultato di una “ricchezza”, frutto di attività criminali, accumulata illecitamente ai danni spesso di povere persone e dell’intera comunità.

Condividi su:
Foto dell'autore

Elvira Zammarano

Lascia un commento