Domani la difesa, composta dagli avvocati Beniamino Migliucci e Gianluca D’Oria, sarà a Bari per l’udienza del Riesame e per chiedere l’annullamento delle misure cautelari per Francesco Bellomo. Si difende con parole precise e che non danno adito a fraintendimenti, l’ex giudice del Consiglio di Stato, “C’è qualcosa di ancora più prezioso della libertà, la dignità…a rileggere tutta questa storia, ora a mente fredda, e vedendo le cose che vanno a dire dopo, ho la netta sensazione di essere stato strumentalizzato, altro che maltrattatore. Non ho maltrattato nessuna donna “. Bellomo, agli arresti domiciliari dallo scorso 9 luglio per presunti maltrattamenti su quattro donne, tre ex borsiste e una ricercatrice della sua Scuola di Formazione per la preparazione al concorso in magistratura e per la presunta estorsione, ai danni di un’altra ex corsista per averla costretta a lasciare il lavoro di conduttrice televisiva, il 16 luglio, è stato interrogato per quasi nove ore, dal gip e dai magistrati che hanno coordinato le indagini: il procuratore aggiunto Roberto Rossi e il sostituto Daniela Chimienti.