L’astensione riguarda tutti i settori, tranne il trasporto aereo che sciopererà il 26 luglio, con orari diversi a seconda delle categorie e delle città.
Tra le ragioni della protesta, l’urgenza di attivare un tavolo di confronto permanete con gli organi politici su: sicurezza dei trasporti, affinché utenti e operatori vedano restituita la propria tranquillità attraverso l’impiego di misure straordinarie; su garanzia della protezione sociale (anche in caso di trasferimento del gestore del servizio); su maggiori investimenti in infrastrutture che favoriscano un trasporto intermodale interconnesso e sostenibile.
Per Mauro Mongelli, “sia i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale che quelli delle Attività Ferroviarie, aspettano il rinnovo dei proprio Contratto Nazionale che, da anni, subisce un blocco strumentale conseguente alla situazione confusa che vive tutto il comparto. Richieste di convocazione per l’avvio di una discussione sulla corposa piattaforma – dice ancora – sono rimaste inascoltate, l’unico risultato sortito sinora è un silenzio assoluto che il Governo deve assolutamente rompere. Questo atteggiamento incomprensibile- conclude il Segretario – lascia presagire la mancanza di risposte adeguate, strategiche, rispetto al settore del TPL che ha bisogno di nuove regole, di maggiori risorse, di pianificazione e di concertazione”.
I lavoratori del settore ferroviario sciopereranno per 8 ore, dalle 9.00 alle 17
Lo sciopero del trasporto pubblico locale durerà 4 ore, ma gli orari cambieranno a seconda delle città (lo sciopero interesserà anche i lavoratori delle Ferrovie Sud Est)
Il settore marittimo sciopererà per 24 ore
Alcuni dipendenti del settore del trasporto autostradale sciopereranno per le ultime 4 ore del turno, mentre altri (tra cui gli addetti ai caselli) sciopereranno per un intero turno
I taxi sciopereranno per 24 ore
Per informazioni e invio mail con: https://www.fseonline.it/ oppure assistenzaclienti@fseonline.it