Le indagini a tappeto eseguite dagli uomini della Polizia municipale di Capurso, coordinati dal Comandante Alessandro Costanza, hanno permesso di dare un volto e un nome all’uomo – un triggianese – che da qualche tempo utilizzava un terreno del posto per le proprie attività illecite.
Una vera e propria discarica a cielo aperto, oltre che “deposito” di pc – dal discreto valore commerciale – televisori ed altri elettrodomestici, pronti per essere venduti o bruciati (senza alcuna autorizzazione).
A far scattare le indagini della Polizia locale, e il conseguente capillare monitoraggio della zona, le diverse segnalazioni di incendi (presumibilmente) di materiale plastico pervenute al Comando.
Sia il Sindaco Francesco Crudele che il suo Vice, Michele Laricchia, hanno avuto parole di grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla squadra coordinata da Alessandro Costanza.
“Non posso che congratularmi con il Comandante e i suoi uomini – ha detto il Vicesindaco Michele Laricchia. Quello degli incendi di rifiuti e materiale plastico nelle campagne è un problema da combattere con tutte le forze, nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini”
“Un’ottima operazione portata a casa con successo – aggiunge il Sindaco Francesco Crudele. L’Amministrazione investirà sempre più nella lotta all’abbandono dei rifiuti nelle campagne e dei roghi non autorizzati, grazie all’ausilio di video-trappole e capitale umano”.
Per l’uomo intanto è scattata la denuncia all’A.G. per reati ambientali, con l’aggravio delle sanzioni accessorie di pulizia e ripristino dei luoghi.