È stato denunciato per reato ambientale, immissione di fumi nocivi e per occupazione di suolo privato (violazione della legge 152/06, art. 256 comma 2 e 256 bis), l’uomo che due giorni, colto in flagrante dai Rangers, bruciava rifiuti eterogenei nella zona tra via Fanelli e via Madonna delle Grazie a Carbonara.
Per spegnere l’incendio è stato necessario finanche l’intervento dei Vigili del Fuoco. Il piromane, non nuovo a questo genere di pratiche, condotto al Comando, ora dovrà rispondere degli illeciti che gli sono stati contestati. La pattuglia della sez. pugliese dei Rangers, insieme alla Polizia locale, hanno poi perlustrato il fondo agricolo, tra l’altro appartenere a terzi, constatandone l’incuria e il degrado.
Infatti, un po’ ovunque erano disseminati rifiuti di ogni genere: dai radiatori ai carter d’auto contenenti olio bruciato, ai gomitoli di fili elettrici e di rame. Attualmente, così come prevede la legge, il terreno è stato sottoposto a sequestro preventivo. Ancora una volta il lavoro sinergico tra volontari e Polizia locale ha evitato conseguenze peggiori e richiamato alle responsabilità l’autore dell’ennesimo scempio ambientale.
“In queste ore – spiega Antonio De Caro – nell’ambito del coordinamento interforze definito con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, grazie all’impegno della Polizia locale e alle segnalazioni dei cittadini, stiamo eseguendo controlli a tappeto su quel territorio e in altre zone della città. E se questo non basta a scoraggiare chi pensa ancora di speculare sulla pelle e sulla salute dei cittadini, la nostra intenzione è quella di risalire fino ai mandanti di questi scempi, che spesso si servono di altre persone per smaltire rifiuti speciali in questo modo barbaro”.