Molfetta, l’inchiesta sui furbetti del cartellino si allarga, altri 6 dipendenti sospesi dal servizio per 3 mesi

Il Sostituto Procuratore di Trani Silvia Cutrone, ha richiesto nuove misure cautelari per altri 6 dipendenti ASL del P.O. “Don Tonino Bello” di Molfetta.  Tutti i dipendenti,  alcuni dei quali lavoravano presso i servizi igiene della Produzione  – S.I.A.V. Area B e Sanità animale – S.I.A.V. Area A, sono stati raggiunti dal provvedimento cautelare emesso dal GIP Maria Grazia Caserta ed eseguito dai Finanzieri di Molfetta,  dopo l’interrogatorio di garanzia. I “furbetti” dovranno, ora,  rispondere, a vario titolo, di truffa aggravata e continuata ai danni dell’ASL, false attestazioni della presenza in servizio e peculato. Inoltre, l’Autorità Giudiziaria, sciogliendo riserva formulata durante gli interrogatori dello scorso 9 luglio, eseguiti nei confronti degli indagati sottoposti agli arresti domiciliari, ha rigettato tutte le richieste formulate dai legali, di revoca o sostituzione della misura cautelare in atto. Nel frattempo proseguono le indagini per  la verifica e la definizione di altre posizioni lavorative.

Condividi su:
Foto dell'autore

Elvira Zammarano

Lascia un commento