Luogo preferito dello spaccio, la Villa comunale di Andria e per discutere degli “affari” utilizzavano tra loro e con gli acquirenti un linguaggio criptico derivante da veri e propri “protocolli” creati ad hoc.
Riccardo Merra di Terlizzi 20 anni
Benedetto Parenza di Trani, 33 anni
Alessandro Zagaria di Andria, 33 anni
Leonardo Tesse di Andria, 27 anni
Giuseppe di Bari di Andria, 31 anni
Cosimo Damiano Gammino di Terlizzi, 31 anni
Michele Suriano di Andria, 30 anni
Angela Piccolo di Andria, 38 anni
Debora di Teo di Andria, 24 anni
Sono i nomi dei 10 pregiudicati arrestati questa mattina, con un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, su richiesta del Sost. Proc. Silvia Curione della Procura di Trani, per acquisto, trasporto, detenzione e la vendita di sostanze stupefacenti.
Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra di P.G. hanno individuato una clan criminale, ben organizzato, composto da pregiudicati andriesi che con intimidazioni e minacce verso gli acquirenti, imponevano i loro diktat. Dopo una accurata attività di intercettazioni, integrata dai servizi investigativi dei poliziotti del posto, e grazie alle informazioni ottenute da potenziali acquirenti, è stata ricostruita l’attività degli arrestati. Al vertice del gruppo, come organizzatori e promotori, il ventisettenne Leonardo Tesse e la 38enne, Angela Piccolo. Nonostante i due fossero già sotto la lente, hanno tentato di depistare le intercettazioni telefoniche, utilizzando il linguaggio criptico che però gli agenti sono riusciti a decodificare. Mezzo chilo di cocaina pura, da tagliare e suddividere in dosi, centinaia di euro in contanti, frutto delle attività illecite, è il bottino sequestrato al momento dalla Polizia.