Ancora roghi dolosi, il Nord barese (e non solo) sotto attacco

Umidità e alte temperature sono sicuramente un’aggravante, o la concausa, di molte azioni criminali che in questo periodo, gente senza scrupoli sta mettendo in atto sferrando attacchi scriteriati all’ambiente per beceri interessi. Ieri, martedì 9 luglio, le Guardie Ambientali d’Italia, sono intervenute nuovamente e con urgenza per domare l’ennesimo incendio di origine dolosa appiccato nelle campagne adiacenti Lama Balice, all’altezza di Bitonto. I volontari ambientalisti, impegnati nella tutela del Parco, per questo molto attivi nel fronteggiare, insieme alle Istituzioni, questo tipo di emergenze, quando dalla terrazza di villa Framarino, hanno notato alzarsi un fumo nero, denso e maleodorante, tipico della combustione dei rifiuti, si sono subito allertati e diretti verso la zona avvistata. Giunti nei pressi della strada provinciale 156, che collega Bari a Bitonto, a bordo di un pick up munito di pompe idriche, davanti ai loro occhi si è presentato uno spettacolo indecente: 100 m di fiamme che fagogitavano tutto ciò che era lì depositato, dalle sacche di immondizia ai copertoni d’auto (a cui, di solito, viene dato fuoco per ricavarne il ferro una volta liquefatta la gomma), alle tantissime scatole di medicinali con all’interno i farmaci. 3000 l di acqua per spegnere il fuoco e circa tre ore di lavoro, è stato l’amaro bilancio di una giornata di fuoco.

 

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Elvira Zammarano

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