“Gabriele D’Annunzio era un poeta water, I Malavoglia li ha scritti Italo Svevo, Guernica è il capolavoro di Pablo Escobar e Falcone e Borsellino erano due pentiti di mafia”, sono solo alcune delle assurdità riportate da Skuola.net, risultato di un sondaggio realizzato dal portale su un campione di 4mila studenti che, quest’anno, hanno affrontato gli esami di maturità. E ancora, “l’Umbria è una città vicina ad Assisi, Torino è il capoluogo della Toscana e La Seconda Guerra Mondiale è iniziata nel 1945”. L’analisi ha impietosamente rivelato non solo l’impreparazione degli studenti, ma soprattutto l’impressionante scollamento che esisterebbe tra nuova generazione e società. Come se tra mondo giovanile e vita reale, fatta di studio, informazione, attualizzazione della storia, capacità di fare collegamenti trasversali tra passato e presente, ci sia un baratro incolmabile. Nichilismo passivo, nullità, ma come siamo arrivati a tutto questo? E soprattutto, di quale futuro potremo mai parlare?