Perquisizioni in corso per le società FIMCO Spa e MAIORA GROUP Spa, con sede legale e amministrativa a Noci (BA) e per la direzione generale della Banca Popolare di Bari. Le motivazioni sono legate a presunte irregolarità commesse dopo l’ammissione delle due società al concordato preventivo. Secondo il Procuratore aggiunto Roberto Rossi e il Sostituto Lanfranco Marazia, la misura si è resa necessaria in seguito ad accertamenti che avrebbero appurato la cessione di partecipazioni delle due società, sottoposte a procedura fallimentare, verso altre società non coinvolte nel procedimento. L’inchiesta della Guardia di Finanza – Gruppo Tutela Mercato dei Capitali Nucleo P.E.F. – ha, inoltre, accertato il ruolo della Banca Popolare di Bari, quale principale creditore delle imprese sottoposte alla procedura, risultate esposte con l’Istituto di Credito per una cifra di poco inferiore ai 140 milioni di euro. Dalle indagini è emerso che, tra dicembre 2016 e luglio 2018, sarebbero stati dissipati diversi complessi aziendali e varie partecipazioni in favore di altre società, alcune delle quali con sede a Gibilterra. I reati ascritti sono di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, dissipazione di cespiti immobiliari, complessi aziendali e partecipazioni societarie di rilevante valore economico, relative a strutture turistiche della provincia di Bari.